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4-7 giugno elezioni europee, la CES lancia un appello per il voto

Le Elezioni europee e l'interesse dei lavoratori in Europa.

04/06/2009
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Dal 4 al 7 giugno i cittadini dei 27 paesi membri dell'Unione Europea sono invitati a votare il nuovo Parlamento europeo. Subito dopo le elezioni, si avvieranno le procedure per la selezione di una nuova Commissione europea. Le elezioni avvengono in un periodo di grave crisi economica e d'incertezza istituzionale: ciononostante l'elezione del Parlamento Europeo mantiene ancora una grande importanza, in primo luogo si tratta dell'unica istituzione europea che viene eletta dai cittadini, inoltre i membri del Parlamento europeo giocano un ruolo cruciale nelle procedure legislative di co-decisione, cosa che li pone sullo stesso piano del Consiglio. Infatti, i componenti del Parlamento europeo:

 

  • approvano il budget dell'Unione Europea;

  • hanno il potere di respingere o approvare i futuri Commissari;

  • chiedono alla Commissione e al Consiglio la rendicontazione dei loro atti;

  • adottano risoluzioni e rapporti finalizzati ad orientare le politiche europee;

  • hanno spesso costituito una sponda importante per il movimento sindacale, come nel caso della direttiva Bolkestein sulla privatizzazione dei servizi pubblici o quella sul tempo di lavoro.

Nell'attuale contesto economico e sociale, la composizione del nuovo parlamento europeo avrà un peso tutt'altro che indifferente per il movimento sindacale e per la lotta che sta portando avanti per un'Europa sociale più orientata verso i lavoratori e i cittadini, l'allargamento del welfare e dei diritti, la difesa dei servizi pubblici.
Per questo motivo la Confederazione sindacale europea lancia un appello alla partecipazione al voto che la FLC fa proprio: la costruzione dell'Europa sociale ha bisogno di rappresentanti che difendano e allarghino i diritti del lavoro e di cittadinanza, credano nei valori della solidarietà e della cooperazione e nei principi fondamentali della democrazia. Il nostro voto può fare la differenza.

Roma, 4 giugno 2009