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Europa: campagna mondiale per lo sradicamento della povertà.

La CGIL è parte della “Coalizione italiana contro la povertà”, che vede la presenza di molte organizzazioni della società civile italiana, fra cui CGIL, CISL e UIL e la Tavola della pace, di cui siamo parte significativa.

24/06/2005
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EUROPA: Campagna mondiale per lo sradicamento della povertà.
Obiettivi e mobilitazioni per i prossimi mesi della Coalizione Italiana contro la povertà

La CGIL è parte della “Coalizione italiana contro la povertà”, che vede la presenza di molte organizzazioni della società civile italiana, fra cui CGIL, CISL e UIL e la Tavola della pace, di cui siamo parte significativa.
La Coalizione è nata con l’impegno a sradicare la povertà nel quadro degli “Obiettivi del Millennio (Millennium Development Goals) fissati dall’Assemblea generale straordinaria dell’ONU dell’anno 2000. Il dibattito sulle azioni fin qui intraprese per raggiungere gli Obiettivi del Millennio entro il 2015 sarà oggetto della prossima Assemblea generale dell’ONU in settembre. Se ne discuterà anche al prossimo G8, in luglio in Scozia.
La coalizione italiana focalizza la sua azione su otto punti:

1.
Mantenere gli impegni assunti per sradicare la povertà, raggiungendo almeno gli Obiettivi del Millennio e garantendo la partecipazione della società civile italiana,
2.
promuovere un commercio più equo, con l’eliminazione dei sussidi alle esportazioni agricole e l’assicurazione ai produttori dei paesi poveri dell’accesso ai nostri mercati;
3.
Cancellare senza ulteriori inganni il debito estero dei paesi più poveri, applicando per intero la legge 209/2000;
4.
Aumentare fino allo 0,7% del PIL le risorse destinate alla cooperazione, al netto della cancellazione del debito. A questo proposito il governo Berlusconi ha confermato la sua totale inaffidabilità;
5.
Ritirare le nostre forze armate da tutte le missioni militari, realizzate in violazione dell’art.11 della nostra Costituzione e della Carta dell’ONU, nonché ridurre le spese militari, promuovere il disarmo, la riconversione dell’industria bellica e il controllo del commercio delle armi;
6.
Definire una nuova legge per una nuova politica italiana di cooperazione allo sviluppo;
7.
Agire in Europa e in tutte le sedi internazionali per restituire alle Nazioni Unite le responsabilità, i poteri e le risorse necessarie per intervenire sui problemi dell’ambiente, dell’economia mondiale e dell’occupazione, per dare voce ai popoli del Sud e per promuovere regole e istituzioni internazionali più giuste e democratiche;
8.
Promuovere la più ampia informazione sugli Obiettivi del Millennio e sulla politiche di lotta alla povertà, a partire dal ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo.
9.
La CISL internazionale, che è attore decisivo della Coalizione a livello mondiale (GCAP - Global Call to Action Against Povertà), ha promosso una campagna di informazione sugli obiettivi sindacali da raggiungere per contribuire allo sradicamento della povertà: aumento della qualità e della quantità dell’occupazione, libertà di associazione sindacale, uguaglianza di genere nell’occupazione, nella retribuzione, nell’educazione; estensione della formazione; garanzia di un lavoro decente per tutti, e soprattutto per i giovani; lotta alle malattie invalidanti nei paesi poveri (Aids); qualità dei servizi pubblici.
La coalizione nel suo complesso ha poi messo in agenda tre giornate mondiali di mobilitazione: il 1° luglio, 11 settembre e 10 dicembre. L’invito per tutti in quei giorni sarà quello di indossare al braccio una fascia bianca come segno del proprio impegno.
In Italia, un momento fondamentale sarà la Marcia Perugia-Assisi dell’11 settembre, che assumerà, oltre alle parole d’ordine sulla pace, gli Obiettivi della campagna contro la povertà e il tema della riforma dell’ONU con l’obiettivo è influenzare le decisioni dell’Assemblea generale dell’ONU che inizierà a New York il 15 settembre.

Roma, 24 giugno 2005