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Francia: E’ di nuovo agitazione

“Cheminots”, “gazistes”, studenti, insegnanti e pubblici dipendenti in agitazione Oltralpe.

13/11/2007
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La Francia è di nuovo in agitazione. Per domani, 14 novembre, è convocato uno sciopero dei ferrovieri e degli operatori dell’energia, settori che godevano finora di trattamenti pensionistici speciali risparmiati dalla riforma previdenziale di Fillon del 2003 ma aboliti dalle più recenti misure adottate in materia di pensionistica. Si tratta di trattamenti che solo in parte rientravano nella cassa pensionistica comune e che erano in gran parte autofinanziati dalle categorie interessate. Già la scorsa settimana c’erano state manifestazioni in cui al malcontento di queste categorie si era sommato localmente quello di altri settori, come la scuola. A queste agitazioni si erano aggiunte anche manifestazioni di studenti che avevano fatto gridare alla ripresa di un movimento simile a quello dell’altro anno contro i CPE.

La scuola comunque sciopererà con tutto il pubblico impiego il prossimo 20 novembre. In questi settori sono soprattutto i tagli agli organici, coerenti con una politica di riduzione della spesa pubblica attraverso la riduzione dello stato sociale imboccata con più decisione da Sarkozy, a determinare il malcontento. Per la scuola si profila una riduzione di 12.000 posti da insegnante, una quantità a cui la scuola francese non era certo abituata (per quest’anno “aveva destato allarme” una riduzione di 2.000 posti). Lo sciopero del 20 novembre rappresenta già la seconda giornata di sciopero nella scuola francese che aveva scioperato, alle prime avvisaglie di questa politica, già il 18 ottobre scorso con manifestazioni che avevano visto sfilare in corteo in differenti città più di 200.000 persone complessivamente.

Roma, 13 novembre 2007