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L’Europa, le relazioni sindacali, il Ministero, l’inglese

L’Italia San Marino d’Europa?

05/01/2006
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Abbiamo letto con piacere nel Progetto di relazione comune 2006 del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010”, di cui si può leggere una sintesi nella rubrica Europa del sito della FLC, che per rafforzare l’attuazione del programma di lavoro gli stati membri dovrebbero, tra l’altro, garantire “il varo, entro il 2008 dei meccanismi che permettano di coordinare la realizzazione del programma di lavoro a livello nazionale e il coinvolgimento dei diversi ministeri interessati ed i principali soggetti, in particolare le parti sociali”.

Un impegno, quello del dialogo sociale e del confronto con le organizzazioni sindacali, che l’Unione Europea ha assunto in prima persona, coinvolgendo le parti sociali europee, tra cui l’ETUCE/CSEE, nel gruppo di coordinamento “Istruzione e formazione 2010”, al fine di garantire maggiore coerenza e rafforzare la gestione.

Aspettiamo ora con ansia di conoscere le modalità con cui il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca vorrà coinvolgere nel futuro le parti sociali. Per quanto ci riguarda, ci stiamo preparando seguendo un corso intensivo di lingua inglese, l’unica lingua utilizzabile per poter leggere il rapporto italiano 2005, pubblicato nel sito della Commissione Istruzione, formazione dell’Unione Europea.

Per chi può già godere i frutti delle tre I del governo Berlusconi, ecco le indicazioni necessarie https://europa.eu.int/comm/education/policies/2010/nationalreport_en.htlm#national

Buona lettura!

Roma, 5 gennaio 2006