Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Attualità » Formazione lavoro » IFTS ITS PON » Istituti Tecnici Superiori: il MIUR comunica il finanziamento per il 2017

Istituti Tecnici Superiori: il MIUR comunica il finanziamento per il 2017

Secondo anno di applicazione dell’Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015

04/05/2017
Decrease text size Increase  text size

Pubblichiamo la nota 3927 del 12 aprile 2017 con la quale il MIUR, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, comunica ai competenti assessorati regionali l’ammontare del contributo nazionale per i percorsi formativi realizzati dagli Istituti tecnici Superiori (ITS) relativo all’esercizio finanziario 2017. Da notare che l’acronimo ITS è preceduto dalla locuzione “Formazione terziaria non universitaria”.

La cifra disponibile, al netto delle azioni nazionali di sistema pari a € 534.217,00 ossia il 3,15% del totale, è di € 12.821.219,00.

In base all’Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015, che recepisce quanto previsto dal comma 45 della Legge 107/15,  le risorse sono state ripartite nella seguente maniera

  • il 70% sulla base del numero dei soggetti ammessi al secondo anno/terzo anno e del numero dei soggetti ammessi all’esame, nell’anno 2016, al netto del numero del valore soglia dei diplomati dei percorsi valutati nel 2017 (corsi conclusi da almeno un anno alla data del 31 dicembre 2016) che hanno avuto un risultato inferiore a 50 punti
  • il 30%, a titolo di premialità, alle Fondazioni ITS in relazione ai corsi conclusi da almeno 12 mesi alla data del 31 dicembre 2016,con riferimento anche ai risultati delle azioni di monitoraggio e valutazione.

Il contributo nazionale, con esclusione della quota premiale, sarà erogato dal MIUR direttamente agli ITS, previa comunicazione entro il 30 giugno 2017, da parte del competente assessorato regionale, dei seguenti dati

  • indicazione del numero dei percorsi previsti dalla programmazione per l’anno 2017
  • entità del cofinanziamento regionale (almeno il 30% del finanziamento nazionale)
  • misura del contributo nazionale, nell’ambito della quota nazionale, da assegnare a ciascun ITS con riferimento ai singoli percorsi da attivarsi entro il 30 ottobre 2017.

I percorsi finanziabili sono esclusivamente quelli che abbiano un numero minimo di 20 allievi, la durata di quattro o sei semestri e che abbiano le caratteristiche di cui all’art. 7 del DPCM 25 gennaio 2008

La quota premiale, pari a € 3.846.366,00, sarà erogata direttamente dal MIUR agli ITS, con riferimento ai 33 percorsi che hanno ottenuto un punteggio superiore a 70 e che soddisfino i criteri di cui alla legge n.107/2015, definiti con l'accordo in C.U. 17 dicembre 2015. Tale quota è destinata all'attivazione di nuovi percorsi degli istituti tecnici superiori da parte delle fondazioni esistenti. Gli ITS assegnatari della quota di premialità presentano alla regione di appartenenza apposita scheda degli interventi progettuali che intendono porre in essere con tale quota. I risultati connessi all’utilizzo effettivo delle di queste risorse saranno oggetto di specifico monitoraggio

Nella nota 3927/17 le Regioni sono sollecitate ad inviare in formato digitale, entro il 30 settembre 2017, alla Direzione degli ordinamenti e all’INDIRE, i Piani regionali dell’offerta formativa di istruzione e formazione tecnica superiore.

Ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 le Regioni sono tenute a erogare la quota di cofinanziamento per almeno il 30% dello stanziamento complessivo assegnato a ciascuna di esse.

Alla nota sono allegati quattro documenti

  • Ripartizione regionale del finanziamento nazionale riferito al 70%
  • Ripartizione quota premiale
  • Graduatoria di n. 97 corsi percorsi formativi conclusi entro 31 dicembre 2015
  • Prospetto rilevazione dati

La FLC CGIL da tempo segnala come il meccanismo di premialità elaborato non sia condivisibile e non contribuisca al miglioramento del sistema di istruzione tecnica superiore.

Per un approfondimento dei contenuti dell’Accordo del 17 dicembre 2015 vedi correlati.