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Inclusione e accoglienza per i migranti: lo sdegno della FLC per i fatti di Lampedusa

Il segretario generale Domenico Pantaleo firma l'appello del quotidiano La Repubblica per l'abolizione della legge Bossi Fini.

08/10/2013
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Pubblichiamo l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Comitato Direttivo nazionale FLC CGIL di martedì 8 ottobre 2013 sui tragici fatti di Lampedusa.

Il direttivo della FLC CGIL esprime amarezza e sdegno per l'ennesima perdita di vite umane nel mare di Lampedusa, quelle del 3 ottobre e quelle di prima ancora, legate dalla stessa drammatica ricerca di una vita da vivere fuggendo da miseria, guerre e violazione dei diritti umani.

Ma nell'esprimere lo sdegno, il direttivo della FLC CGIL denuncia il tragico ripetersi di eventi presto dimenticati, persi in un quotidiano dove le priorità non riguardano più i diritti delle persone, la solidarietà umana e generazionale, la ricerca di un bene comune, negati dalla globalizzazione dei mercati e dalla mercificazione delle persone.

La crescita delle disuguaglianze è la conseguenza di un modello di sviluppo che concentra nelle mani di pochi la ricchezza, allarga la povertà e genera guerre in tutte le parti del mondo. Per questo l’Europa deve aprire un corridoio umanitario per concedere il permesso di soggiorno  agli immigrati che fuggono da guerre, miseria, carestia.

Lo sdegno senza l'azione è figlio dell'ipocrisia, rende placide le coscienze, ma non cambia la realtà. E' necessario che l'Italia e l'Europa riprendano un cammino legislativo di solidarietà internazionale, che guardi agli scenari di guerra, di fame, di carestia come luoghi dove indirizzare vere azioni umanitarie, perché il riconoscimento delle narrazioni culturali, sociali ed economiche avvenga senza esiti egemonici e sia portatore di uguaglianza e di diritti.

Il direttivo della FLC CGIL, nel rispetto e nella piena attuazione dei valori della Costituzione, rinnova il suo impegno a perseguire politiche dell'Istruzione che abbiano l'inclusione come obiettivo, perché i figli dell'inclusione siano a loro volta portatori dei valori che da essa discendono e che insegnano a respingere le politiche separatiste e razziste e a praticare l'accoglienza come agire comune.

Il direttivo della FLC CGIL esprime il ringraziamento delle lavoratrici e dei lavoratori della Conoscenza agli abitanti di Lampedusa che anche in questa occasione hanno dimostrato una grande umanità solidale; sollecita il Governo ad approntare un piano di intervento che faccia fronte alle tante emergenze che l'isola affronta nel disinteresse generale.

Il direttivo della FLC CGIL chiede con fermezza al governo Letta di cancellare la legge Bossi Fini e il reato di clandestinità, di chiudere i CIE e quindi di riformare la legislazione sull'immigrazione, mettendo in campo politiche di accoglienza, a partire da quella sullo ius soli; aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale dell'11 ottobre promossa da CGIL, CISL e UIL per chiedere una diversa politica in materia di immigrazione e asilo.

Il segretario generale Domenico Pantaleo ha firmato l'appello del quotidiano La Repubblica per l'abolizione della legge Bossi Fini.

La FLC CGIL accoglie l’invito della FLC CGIL della Sicilia a promuovere una iniziativa di solidarietà a Lampedusa e dà mandato alla segreteria di curarne gli aspetti organizzativi.