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Insieme la scuola non crolla: giro di boa del progetto a Concordia sulla Secchia (MO)

Il resoconto della prima settimana di attività portata avanti dai nostri volontari in provincia di Modena.

10/09/2012
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Si è conclusa la prima settimana di inserimento del nostro progetto nel centro ricreativo estivo di Concordia sulla Secchia, a 40 km da Modena; una quindicina di volontari in maglietta rossa si sono alternati nei pomeriggi, sotto le tensostrutture, per animare e coinvolgere i bambini in attività didattiche, motorie ed artistiche.

Tutto è iniziato lunedì 3 settembre, il giorno più violentemente piovoso che l'estate abbia registrato; senza perderci d'animo e distraendo i piccoli dal tuono che fa riaprire recenti paure, abbiamo raccolto i gruppi per età e per interesse, avviando un processo di conoscenza e di empatia come premessa del lavoro insieme.  

La naturale diffidenza dei bambini si è sciolta in un attimo: le nostre compagne e i nostri compagni hanno dimostrato sensibilità e pazienza nel comprendere il contesto in cui si trovavano ad operare e una professionalità che ha conquistato la fantasia anche dei più solitari.
Ma gli equilibri sono precari: rimettere insieme la collettività e la squadra non è un affare da poco. Basta un momento di scarso riguardo o di occhi verso un altro e ci si alza per i fatti propri, portandosi via il pallone o il disegno.

insieme-la-scuola-non-crolla-diarioSull'agenda del progetto viene annotato: "I bambini sono sereni, hanno voglia di giocare e rispettano le regole e i ruoli". I percorsi di staffetta, guidati dal nostro giovane insegnante, hanno il successo della sfida tra atleti in erba, in cui il gioco torna ad essere il perno della socialità e della normalità recuperata.

Il terremoto non è più l'argomento preferito, ma viene fuori di continuo, quando si parla di tornare a scuola, di vacanze non fatte, della casa o dei propri parenti. Si rimette in moto un meccanismo di confronto in cui tutti aggiornano gli altri su discorsi sentiti e su timori che ancora riemergono così presenti.
Da parte nostra è impossibile non associare quello che vediamo in termini di distruzione con i racconti che ci fanno i bambini: siamo tutti della zona e abbiamo vissuto in prima persona i giorni del sisma. Entrare nel progetto della FLC è come allontanare il trauma per superarlo "tutti insieme", perché ci capiamo, e sappiamo darci la forza e le strategie necessarie.

insieme-la-scuola-non-crolla-concordiaLe nostre compagne, già docenti nelle scuole di Concordia, sono al tempo stesso sensibili volontarie e preziosi terminali dell'organizzazione; riescono a tradurre la conoscenza dettagliata delle necessità e delle persone, in proposte concrete, collegando con intelligenza il motore lontano di questo progetto con la quotidianità degli interventi.

Nelle e-mail che abbiamo ricevuto, anche di dispiaciuta non-disponibilità, l'elemento trasversale è il plauso per la nostra iniziativa e la speranza, come passo successivo, di capitalizzare questa esperienza di solidarietà per far crescere, ancora di più, il nostro sindacato.