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Lisbona, 19 e 20 novembre 2007. Mille modi per promuovere le pari opportunità per tutti

Lisbona, Portogallo: l'Anno europeo delle pari opportunità per tutti, che si è tenuto nel 2007, si conclude oggi con un importante evento per celebrare i risultati finora raggiunti ed esaminare le sfide che rimangono per il futuro.

20/11/2007
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Con più di 1.000 attività diverse svolte in 30 paesi la campagna ha sensibilizzato i cittadini sul loro diritto di vivere senza discriminazioni, ha contribuito a instaurare un nuovo dialogo tra diversi attori che si occupano di promozione della parità e ha messo in luce i vantaggi che derivano dalla diversità per la società nel suo complesso. Nel 2008 vi farà seguito una nuova iniziativa della Commissione volta ad affrontare il problema della discriminazione che si registra al di fuori del posto di lavoro. A loro volta le idee migliori emerse nel corso dell'anno verranno valorizzate nel contesto del nuovo programma PROGRESS.

"Con attività che vanno da spot creativi su MTV, dall'animazione degli spettatori presenti al concorso canoro Eurovisione tenutosi a Helsinki, a premi per la diversità attribuiti alle imprese, l'Anno europeo ha contribuito a diffondere il messaggio della parità e della diversità a milioni di persone in Europa" ha affermato Vladimír Špidla, il Commissario europeo responsabile per le pari opportunità. "Dobbiamo ora prendere le mosse dai risultati positivi dell'Anno europeo per far sì che le sue attività abbiano un effetto duraturo. Il successo dell'Anno europeo dà a tutti noi uno stimolo per portare avanti le nostre iniziative volte a fare della parità una realtà per tutti in Europa."

Momenti pregnanti dell'Anno europeo sono stati rappresentati dalla tournée del "camion antidiscriminazione" che nel suo giro quinquennale lungo 72.000 km ha attirato mezzo milione di visitatori nelle sue 99 fermate; il partenariato dell'Anno europeo con il concorso canoro Eurovisione ha consentito di diffondere il messaggio della campagna a 100 milioni di telespettatori europei nonché il primo vertice in assoluto consacrato all'uguaglianza sotto l'egida della presidenza tedesca dell'UE che verrà ripetuto nel 2008 sotto la presidenza francese. Inoltre, circa 1 milione di euro è stato consacrato a 19 progetti ripartiti su 12 paesi e che avevano per oggetto l'inclusione della comunità dei rom.

Delle 1.000 attività che si sono svolte a livello locale, regionale e nazionale nel contesto dell'Anno europeo circa la metà sono state cofinanziate dalla Commissione europea. Esse comprendevano tra l'altro 47 diversi programmi di formazione antidiscriminazione, 31 studi o indagini e 21 concorsi che hanno interessato le scuole, le imprese o il pubblico in generale. In Austria e in Belgio sono state condotte campagne pubblicitarie su scala nazionale mentre in Francia e Cipro si è colta l'occasione di importanti festival musicali e giovanili per far passare il messaggio della diversità. In Slovenia, un gruppo di persone che hanno subito discriminazione, le cosiddette "facce dell'anno" – hanno visitato le scuole per far conoscere le loro esperienze. In Lituania l'ufficio dell'ombudsman per le pari opportunità è stato selezionato per un premio televisivo nazionale a motivo delle attività svolte durante l'Anno europeo.

Un altro successo dell'Anno europeo è stato la creazione di nuovi partenariati e dialoghi per promuovere la parità. Per la prima volta gli Stati membri hanno sviluppato strategie nazionali rivolte a tutte e sei le cause di discriminazione (vedi sotto) menzionate all'articolo 13 del trattato CE. Ciò li ha indotti a impostare un dialogo tra i diversi ministeri e con la società civile e altri attori, e questo spesso per la priva volta.

L'evento "CELEBRATING 2007!" intende celebrare i risultati dell'Anno europeo. Esso accoglierà 1 000 partecipanti da tutta Europa, tra cui rappresentanti delle ONG, parti sociali, organismi che si occupano di parità e autorità locali, regionali e nazionali. Tra gli oratori si annoverano il Primo Ministro portoghese José Socrates, i ministri responsabili per la Parità del Portogallo, dell'Italia, della Repubblica ceca e del Regno Unito. L'evento costituirà anche l'ultima fermata del "camion antidiscriminazione", riceverà la visita di 300 bambini delle scuole locali e ospiterà un'esibizione dei Gipsy.cz, un complesso hip-hop di rom provenienti dalla Repubblica ceca.

Contesto

L'Anno europeo delle pari opportunità intendeva sensibilizzare i cittadini sul loro diritto a ricevere un trattamento equo nell'UE e promuovere un ampio dibattito sui benefici della diversità. Dalle indagini condotte emerge che nonostante la legislazione progressista dell'UE volta a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione, le tendenze sessuali, l'età e gli handicap, molti cittadini rimangono all'oscuro di tali diritti e non sanno come farli valere. Un'indagine Eurobarometro pubblicata all'inizio di quest'anno ha rivelato che soltanto un terzo dei cittadini dell'UE intervistati riteneva di conoscere i propri diritti nel caso si trovasse ad essere vittima di discriminazione o azioni persecutorie.

Roma, 20 novembre 2007