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Il Ministero distribuisce il decreto sbagliato

Sono giunte numerose segnalazioni, in questi giorni, circa il fatto che nel suo potente sforzo mediatico il Ministero distribuisce un testo del Decreto legislativo che è quello vecchio

23/02/2004
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Sono giunte numerose segnalazioni, in questi giorni, circa il fatto che nel suo potente sforzo mediatico il Ministero distribuisce un testo del Decreto legislativo che è quello vecchio.
Pubblichiamo, al riguardo, una denuncia della segretaria della Cgil Scuola di Torino.
Da parte nostra non c'è molto da aggiungere alla denuncia di questo ulteriore episodio di cattiva informazione da parte del Ministero.
Tutte le considerazioni sull'uso delle risorse, la correttezza, il rispetto dei cittadini sono il minimo di fronte ad episodi di questa gravità.

Roma 23 febbraio 2004

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Al Direttore de
“Il Corriere della Sera”

Come ogni sabato ho acquistato il Corriere della Sera con l’inserto IO DONNA.
Come sempre vi ho trovato altri fascicoletti.
Oggi ce n’è uno intitolato LA SCUOLA CAMBIA COSI’, della collana verde pisello del Ministero dell’Istruzione.
Sono rimasta sbalordita quando ho visto che il testo del Decreto legislativo illustrato nel fascicolo non è quello approvato il 23 gennaio 2004 ma quello che il Ministro Moratti avrebbe voluto fare approvare… se la conferenza unificata Stato Regioni non avesse ottenuto le modifiche – significative – che alla fine hanno caratterizzato il vero Decreto.
Forse il Ministero aveva già stampato tutto prima del 23 gennaio ed ha avuto riguardo per la carta utilizzata… un po’ di sensibilità ecologica, perbacco!
O forse il Ministro pensa che i lettori non capiscano quasi nulla di scuola e quindi non colgano la differenza tra il Decreto desiderato e quello approvato!
I genitori veramente hanno dimostrato di capire di scuola molto di più di quanto speri il governo!
Invio questa lettera alla redazione di IO DONNA per sapere se era al corrente del cambiamento politico avvenuto nelle due diverse edizioni del Decreto.
Mi piacerebbe conoscere la vera ragione per cui il governo non ha riciclato quella carta verdina, anziché distribuirla ad ignari lettori

Cordialmente

Chiara Profumo
segretaria della CGIL Scuola
di Torino