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Pubblica Amministrazione: CGIL, inaccettabile proroga del blocco della contrattazione

Nicolosi al Governo: riaprire la stagione contrattuale e affrontare le questioni economiche e normative.

18/06/2013
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Da www.cgil.it

Il Parlamento si appresta a varare il parere sul decreto previsto dal Governo Berlusconi e varato da quello Monti con il quale si prorogano di un ulteriore anno tutte le misure economiche e normative varate nel 2010, a partire dal blocco della contrattazione e che stanno determinando una pesante perdita del potere di acquisto delle retribuzioni di 3.300.000 dipendenti pubblici oltre che l'impossibilità di gestire i processi di riforma della Pubblica Amministrazione.

Per il sindacato un ulteriore anno di proroga del blocco della contrattazione “è assolutamente inaccettabile e la manifestazione di sabato prossimo lo dimostrerà” ha dichiarato il Segretario Confederale della CGIL, Nicola Nicolosi, che ha aggiunto: “occorre che il Governo in carica si esprima su questo tema evitando le 'tante voci' che si sono sentite negli ultimi tempi, riaprendo la stagione contrattuale ed in quella sede affrontando le questioni economiche e normative”.

Per Nicolosi “il blocco della contrattazione è tanto più inaccettabile mentre continuano ad essere in vigore norme introdotte per legge che intervengono pesantemente sulla contrattazione mutilandola. Si tratta di misure legislative che vanno rapidamente cassate prima dell'avvio della stagione contrattuale”.

“Chiediamo - ha concluso Nicolosi - un incontro al massimo livello per affrontare queste problematiche che impegnano il Governo nella sua collegialità”.