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Guerra in Ucraina: dal Ministero dell’istruzione le prime indicazione sull’accoglienza dei profughi nelle scuole

Arrivano i primi stanziamenti per assicurare supporto psicologico e progetti di accoglienza. La FLC chiede criteri trasparenti per l’assegnazione delle risorse e una regia nazionale.

07/03/2022
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È stata diffusa in data 4 marzo 2022, a firma del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, la nota n. 381 con le indicazioni relative all’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli e relative risorse.

La nota, in applicazione delle disposizioni vigenti in materia di diritto all’istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita delle comunità scolastiche dei minori “stranieri” a qualunque titolo presenti sul territorio nazionale, richiama le Istituzioni Scolastiche e gli Uffici periferici del Ministero a garantire l’integrazione ponendo attenzione ai bisogni psicologici, affettivi, relazionali connessi alla condizione di giovani profughi, a partire dalla necessità di mantenere i legami con altre persone della propria comunità o con le famiglie presso cui trovano accoglienza, in una prospettiva di continuità fra tempo scuola e tempo extra-scuola.

Per poter assicurare supporto psicologico agli studenti e alle famiglie verranno assegnati alle istituzioni scolastiche statali i fondi stanziati in legge di bilancio per affrontare conseguenze e disagi riconducibili all’emergenza epidemiologica.

La nota offre inoltre indicazioni di tipo metodologico-didattico (peer education e peer tutoring, utilizzo di materiali bilingue o in lingua madre) e sollecita gli Uffici territoriali a coordinare le iniziative delle scuole e degli EE.LL. per l'attivazione di interventi di mediazione linguistica e culturale che favoriscano l'interazione e la comunicazione interpersonale.

Il Ministero ha provveduto a reperire in via d’urgenza un primo stanziamento di euro 1.000.000 da destinare alle istituzioni scolastiche coinvolte significativamente nell’accoglienza; il fondo sarà ripartito dall’Amministrazione centrale sulla base delle esigenze rappresentate dagli uffici scolastici territoriali, in raccordo con le Prefetture.

Le modalità amministrativo–contabili del finanziamento in questione verranno fornite successivamente.

Il nostro commento

La situazione di emergenza richiede tempestività, efficacia e trasparenza. Occorre pertanto chiarire in criteri di assegnazione dei fondi su cui poter contare per mettere in campo le azioni necessarie a un’accoglienza dignitosa e autenticamente solidale e attuare scelte pedagogiche, metodologiche e didattiche capaci di garantire percorsi inclusivi, nel rispetto del dramma e delle ferite causate dalla guerra, dall’esodo, dalle tante lacerazioni affettive.

Poiché la gravità della situazione rende necessario l’impegno straordinario di tutte le risorse umane e professionali, la FLC CGIL chiede che le scuole vengano opportunamente supportate dal governo centrale con stanziamenti aggiuntivi e che siano sollevate da ulteriori oneri burocratici come le richieste dei consueti monitoraggi.

Per questo motivo ci siamo già attivati presso il Dipartimento delle Risorse finanziarie del Mi per chiedere un confronto preventivo con il sindacato sui criteri di distribuzione delle risorse e sulle relative istruzioni amministrativo contabili.