Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Attualità » Solidarietà » Pace e sviluppo a Gerusalemme - Un ponte tra le scuole

Pace e sviluppo a Gerusalemme - Un ponte tra le scuole

Droga, alcoolismo, violenza ed abusi sui minori sono gli effetti sempre più acuti del degrado cui è soggetta la società palestinese, a causa dell’isolamento forzato, della conseguente mancanza di lavoro e delle prepotenze determinate dall’occupazione israeliana.I dati forniti dal Comitato contro le tossicodipendenze indicano circa 5.000 tossicodipendenti nella città di Gerusalemme, la cui maggioranza è compresa nella fascia d’età 15-17 anni. I morti per overdose sono, mediamente, 5/7 ogni anno.

15/10/2002
Decrease text size Increase  text size

IL centro “ la Torre del Fenicottero”

Droga, alcoolismo, violenza ed abusi sui minori sono gli effetti sempre più acuti del degrado cui è soggetta la società palestinese, a causa dell’isolamento forzato, della conseguente mancanza di lavoro e delle prepotenze determinate dall’occupazione israeliana.I dati forniti dal Comitato contro le tossicodipendenze indicano circa 5.000 tossicodipendenti nella città di Gerusalemme, la cui maggioranza è compresa nella fascia d’età 15-17 anni. I morti per overdose sono, mediamente, 5/7 ogni anno.

Nella città di Gerusalemme esiste un solo centro di cura per la tossicodipendenza, con una capacità di ospitare non oltre 20/30 pazienti. Il centro opera con personale non qualificato grazie soprattutto alla buona volontà degli operatori.

I giovani non hanno lavoro e non vedono futuro.

Anche la scuola è in crisi; la qualità dell’insegnamento è sempre più scarsa e l’abbandono scolastico è in aumento. Le scuole sono insufficienti per la popolazione scolastica e si ricorre ai doppi o tripli turni. Riducendo l’orario delle lezioni, in alcuni casi a tre ore al giorno, aumenta di conseguenza il tempo libero che i minori sono costretti a trascorrere in strada. La maggioranza, inoltre, degli spazi abitativi sono angusti e ridotti al minimo e le famiglie povere hanno mediamente 6/8 figli.

Il centro la “Torre del Fenicottero”, da sempre impegnato nella promozione dei diritti sociali e delle politiche giovanili a Gerusalemme Est, si trova all’interno della città vecchia, nel quartiere arabo, dove vivono molte famiglie povere ed alcune minoranze etniche.

La scelta di aiutare Burj Al Laq Laq, promossa da progetto Sviluppo CGIL e Arci, deriva dalla necessità di avviare al più presto politiche attive di sostegno per i giovani e le minoranze svantaggiate nel contesto di Gerusalemme.

Il terreno su cui si trova il centro è di proprietà di due importanti famiglie palestinesi e da tempo è stato dato in comodato alle organizzazioni palestinesi perché ne facciano un utilizzo sociale e ricreativo. Sin dal 1991 gli israeliani hanno cercato di confiscare questa proprietà per costruire un nuovo insediamento di coloni, ma la pronta reazione della gente del quartiere ha evitato l’ennesimo esproprio di terra ai palestinesi. Da allora il terreno è diventato oggetto di un’intensa attività sociale indirizzata principalmente ai giovani, alle donne e ai disabili del quartiere. Così è nato il centro di Bourj Al Laq Laq – Torre del Fenicottero – cui fanno riferimento oltre 250 giovani e trovano assistenza circa 30 disabili mentali.

Un ponte tra le scuole

Tra i tanti bisogni e richieste di aiuto per la realizzazione delle attività del Centro, vi è quella di costruire un canale di comunicazione, un “ponte” tra scuole secondarie italiane e palestinesi, per favorire lo scambio ed il confronto di esperienze formative e di vita quotidiana.

Tale iniziativa si inserirà in un programma di sensibilizzazione ed educazione alla multiculturalità, di fondamentale importanza in un contesto in cui il disagio e la sofferenza causate dal conflitto incidono largamente sulle condizioni di vita dei giovani.

Gli scambi avverranno inizialmente tramite e-mail e potranno essere accompagnati da visite ed incontri durante i mesi estivi, per le quali ci sono già la disponibilità e l’interesse da parte degli studenti della Hebrew University, del Youth Development Department e dell’Arab Study Centre di Gerusalemme.

Progetto e Sviluppo CGIL sta, inoltre, predisponendo materiali specifici (schede divulgative, materiale didattico, fotografico e testimonianze) per coinvolgere attivamente i docenti e gli studenti interessati delle scuole secondarie.

Per ogni informazione ci si può rivolgere a Paola e Rosannadi Progetto Sviluppo CGIL.
Tel. 06 84.11.741Fax 06.84.19.709e mail: prosvil@mail.cgil.it

Per informazioni su ulteriori progetti di sostegno e collaborazione cliccare su www.cgil.it/prosvil/f-solid_palestina.htm

Roma, 15 ottobre 2002