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Una legge di stabilità che va nella direzione sbagliata. Primo commento della FLC delle norme per i settori della conoscenza

Risorse insufficienti per il rinnovo del CCNL, blocco della contrattazione decentrata e spot per i settori della conoscenza.

29/10/2015
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Una legge di stabilità dal sapore elettorale finalizzata a consolidare più un pacchetto di voti che a creare le condizioni di un nuovo sviluppo. Si tratta di un provvedimento in discontinuità rispetto a quello degli anni precedenti perché prevede un innalzamento del deficit. Quindi una legge espansiva ma nella direzione sbagliata essendo finalizzata ad una riduzione del carico fiscale mirata soprattutto alle imprese che insieme ad un nuovo pacchetto di incentivi dà l'idea precisa dell'impostazione politico ideologica del governo. L'impresa è l'unico referente per creare sviluppo. Gli enormi problemi di disuguaglianza che ormai caratterizzano il nostro paese non solo vengono ignorati dal punto di vista “morale” ma anche da quello macroeconomico. Eppure è ormai acclarato che l'ineguale distribuzione del reddito è una componente della crisi. Le tasse che vengono tagliate avranno, secondo molte stime, effetti limitati sui consumi facendo venire meno un gettito importante per i comuni in particolare.

I tagli alla spesa pubblica rappresentano un colpo ancora più forte al nostro stato sociale mentre la scelta di rendere nei fatti impossibile il rinnovo dei contratti pubblici conferma le nostre precedenti considerazioni e fa il paio con le richieste di Confindustria sui settori privati. Il nuovo testo introduce la norma draconiana di taglio tombale anche alla contrattazione integrativa, quindi, non solo niente o poche risorse per i CCNL, ma addirittura si ritorna al DL 78  con il taglio proporzionale per il personale cessato. Il complessivo definanziamento dei settori della conoscenza a partire dagli enti di ricerca che lo spot sull'università non riesce a nascondere, conferma la scelta di fondo del nostro paese: una competizione di costo piuttosto che fondata su base tecnologica e sulle competenze.

Serve cambiare segno alla manovra e al modello di sviluppo dell'Italia. Noi siamo in campo.

Il testo del Disegno di Legge e delle relazioni illustrativa e tecnica sono disponibili a questo link.