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Avvio dell’anno scolastico: non si perda altro tempo e si facciano le scelte necessarie per riaprire in sicurezza le scuole

Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL

01/07/2020
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Roma, 1 luglio 2020 - La scuola, nella riapertura di settembre, si troverà a dover fare i conti con degli ostacoli che potevano essere rimossi se la Ministra dell’Istruzione avesse fatto alcune scelte immediate e giuste come la FLC CGIL, anche in accordo con altre sigle sindacali, ha chiesto ripetutamente in ogni sede.

Una scelta sbagliata, di carattere ideologico ma mascherata e fatta passare per scelta meritocratica, è stata quella di non assumere da subito i docenti con all'attivo tre anni di servizio (gli anni indicati dalla Corte europea come limite oltre il quale scatta l'obbligo di assumere) ha impedito di immettere immediatamente in ruolo circa 55.000 docenti su circa 87.000 posti che risultano vacanti al 1° settembre 2020.

Lo stesso dicasi della pervicace ostinazione nel non voler bandire un concorso riservato agli Assistenti Amministrativi Facenti Funzione di Direttore dei servizi generali e amministrativi che da almeno da tre anni ricoprono il relativo incarico. Con il risultato di avere a settembre circa 3500 unità scolastiche senza Direttore dei servizi.

Il rinnovo triennale delle graduatorie dei supplenti, scelta da sempre richiesta dalla nostra organizzazione, rischia di non produrre gli effetti voluti perché adottata con molto ritardo.

In questo contesto, si rischia di iniziare il già difficilissimo anno scolastico 2020/21 con oltre 210 mila posti vuoti tra cattedre di posto comune e sostegno (87.000 organico di diritto, 92 mila organico di fatto di cui circa 80 mila sul sostegno) e personale ATA (3500 DSGA, 30 mila altri profili).

Riteniamo che ancora ci siano spazi per rimediare a questi errori: nella legge sulle semplificazioni dove opportunamente si parla di assunzioni per la pubblica amministrazione possono trovare posto proprio queste istanze a torto abbandonate, immettendo in ruolo i docenti che hanno almeno tre anni di servizio e procedendo alla selezione in corso d'anno (dunque, attraverso un concorso selettivo ma a percorso allineato con le esigenze della scuole) e bando del concorso riservato per DSGA.

Il processo decisionale però è in gravissimo ritardo e ci sono domande che attendono risposte tempestive: qual è la consistenza vera delle risorse stanziate e su cui le scuole potranno contare per assumere supplenti? Con quali criteri saranno distribuite tra le scuole tali dotazione di personale?

Su tutto questo chiediamo un confronto immediato perché il tempo è assai scarso e settembre è domani.