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Climate strike: bene le parole del ministro Fioramonti, ora impegni concreti contro i cambiamenti climatici

Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

19/09/2019
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Roma, 19 settembre -  "Sono apprezzabili e degne di nota le parole del ministro Fioramonti di sostegno e di adesione al movimento globale dei Fridays for future, lanciati da Greta Thunberg e allo sciopero globale per il clima e la salvezza della Terra del prossimo 27 settembre. Potremmo dire: finalmente!". Commenta così, Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL, le posizioni del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca sui Fridays For Future e il prossimo sciopero per il clima.

Il segretario della FLC prosegue: "Da parte nostra, ricordo che abbiamo già proclamato lo sciopero per il clima previsto per il 27 settembre, per il personale della scuola, delle università, delle accademie e degli enti di ricerca. Ora però, è opportuno che il ministro faccia seguire a quelle parole una serie di impegni concreti, per evitare che esse siano interpretate come mera propaganda, a partire dalla necessità di coinvolgere i suoi colleghi di governo nella battaglia comune e dell'intero genere umano contro i cambiamenti climatici e la diffusione di vecchie e nuove povertà. Crediamo che sia giunto il momento per aprire al dibattito pubblico la necessaria riflessione su come introdurre in modo strutturale, e perfino, curriculare, l'educazione al clima nelle scuole di ogni ordine e grado. E infine, accanto a ciò, si potrebbe istituire una data per il clima, in modo tale che ogni anno in ogni scuola, ateneo, accademia e centro di ricerca, sui media, e nell'opinione pubblica più generale torni ad essere centrale il sacrosanto allarme per il destino della Terra e dell'umanità".

"Sono pochi ma significativi impegni che potrebbero però dare avvio, almeno in Italia, a una grande stagione educativa su tutti i temi sollevati dalla lotta per il clima", conclude Sinopoli.