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DDL scuola: piccoli aggiustamenti non cambiano la sostanza

Dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

30/04/2015
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L’intenzione del Presidente del Consiglio di non stralciare dal disegno di legge il Piano delle assunzioni dei precari conferma il tentativo di restringere i tempi della discussione parlamentare e la volontà di impedire una modifica radicale dell’impianto autoritario e regressivo del disegno di legge sulla scuola. Alle dichiarazioni di apertura ai cambiamenti dei contenuti non corrispondono decisioni conseguenti e anzi vengono confermati tutti i punti inaccettabili.

Basta con le furbizie perché gli emendamenti che circolano non cambiano assolutamente nulla. Lo sciopero e le manifestazioni unitarie del 5 maggio 2015 confermeranno che si allarga l’opposizione e il dissenso del mondo della scuola e del Paese e il Governo dovrà tenerne conto. Non basteranno piccoli aggiustamenti a un provvedimento che demolisce ulteriormente la scuola pubblica. Senza consenso e partecipazione non ci può essere miglioramento della qualità dell’istruzione del nostro Paese e le mobilitazioni di questi giorni rivendicano una scuola più giusta, più democratica e meno disuguale.