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La scuola rifiuta le iscrizioni e le autorità scolastiche tentano di nascondere la verità!

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

14/07/2010
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Oltre 400 ragazzi di 14 anni si sono visti rifiutare la domanda di iscrizione a un istituto alberghiero di Palermo: è una notizia di qualche giorno fa la cui eco non si è esaurita. E come poteva? Il Ministro Gelmini non si è degnata di rispondere a un'interrogazione parlamentare; il Direttore scolastico regionale ha mandato un'ispezione, una risposta burocratica a un problema i cui tempi di soluzione sono strettissimi.

In breve i fatti. La dirigente scolastica dell'alberghiero "Piazza" di Palermo ha rifiutato l'iscrizione lamentando insufficienza di personale e accampando questione di sicurezza. Ma come ha prontamente spiegato la FLC di Palermo "il personale viene assegnato in relazione al numero degli alunni e che con oltre 400 iscritti in meno diminuiranno ulteriormente, anche per via dei tagli dovuti alla legge Tremonti-Gelmini, sia i collaboratori scolastici che gli assistenti amministrativi".

La Dirigente in questione dimostra non solo incompetenza, ma anche arroganza: ha avviato 4 provvedimenti disciplinari infondati a una Rsu eletta nelle liste FLC CGIL che ha messo in discussione il suo operato.

"Questi ragazzi - ha dichiarato Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC CGIL - respinti da una scuola pubblica, sono vittime di una micidiale miscela: una politica scolastica nazionale inesistente giocata tutta su tagli e furia ideologica e una performance professionale che, in linea con le pressioni e gli anatemi governativi, declina responsabilità e respinge i problemi. Invece di risolverli. In un caso così eclatante, che avviene in un quartiere a rischio del capoluogo siciliano, lo stesso nel quale è stato ucciso padre Pino Puglisi, ci si aspetterebbe un intervento tempestivo del Ministro e una convocazione immediata della dirigente. Ma viale Trastevere non ha orecchie per sentire".