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Partita la mobilitazione della FLC contro le scelte devastanti del governo

Dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

12/09/2011
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E’ partita fin dal primo giorno di scuola un'intensa mobilitazione della FLC CGIL che insieme a studenti, genitori e istituzioni locali intende opporsi alle scelte devastanti del Governo che stanno portando nel baratro la scuola pubblica. Vogliamo che il Paese sia consapevole che se non si torna ad investire in conoscenza non si esce dalla crisi con più democrazia, più diritti sociali e più uguaglianza.

Alla propaganda della Ministra Gelmini, a cui non crede più nessuno, da oggi porteremo nelle scuole e nelle piazze i fatti concreti e cioè gli effetti devastanti dovuti alle classi sovraffollate, al mancato sostegno agli alunni disabili, alla riduzione degli organici e delle risorse, alla cancellazione del diritto allo studio per tante ragazze e ragazzi.

Com'era prevedibile le emergenze organizzative sono tantissime e i dirigenti scolastici, anzichè occuparsi del miglioramento della qualità formativa,  devono fare salti mortali per garantire che le scuole possano funzionare regolarmente. In alcuni casi mancano perfino i collaboratori scolastici per aprire e chiudere le scuole.

Intendiamo rimettere al centro dello scontro la funzione del lavoro pubblico umiliato nella sua funzione sociale, dal blocco dei contratti e dei salari, da un Governo incapace, autoritario e moralmente screditato.

Non lasceremo soli i precari molti dei quali sono disperati perché non avranno più le supplenze annuali.

Non permetteremo che si tolga dignità e libertà ai docenti e agli Ata.

La scuola che vogliamo deve partire dalla valorizzazione del lavoro di chi nella scuola vive.