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Regolamento sul sistema nazionale di valutazione: una squallida questione di poltrone

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

15/02/2013
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Ieri la Commissione istruzione del Senato ha dato parere positivo sulla bozza di regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione: un parere imbarazzato e imbarazzante alla luce dei rilievi fatti dal Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione e dal Consiglio di Stato. Riteniamo che un Parlamento sciolto e un Governo in scadenza (che presidiava ieri i lavori con la Sottosegretaria Ugolini, evidentemente interessata agli esiti della vicenda) si sarebbero dovuti fermare di fronte ad un atto come il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione che è certamente un atto politico e non tecnico, non condiviso né dalla maggioranza che sostiene questo governo né dai soggetti sociali né dai soggetti istituzionali.

Perché andare avanti a dieci giorni dalle elezioni?
Perché contestualmente ci sono in ballo le nomine a presidente dei due enti di ricerca che costituiscono l’ossatura del SNV, INVALSI e INDIRE, per i quali precipitosamente si sono indetti i bandi per le candidature. In fretta, prima che arrivi il nuovo Governo e si possano mettere in discussione certi assetti. In fretta per coprire, con i soliti noti, le poltrone.

Mentre Monti in queste ore tuona contro il “governo da cialtroni” che lo ha preceduto e assurge a paladino della moralità, il suo governo in realtà si muove senza alcuna trasparenza.

La FLC CGIL ha da sempre affermato la necessità di un Sistema nazionale di valutazione, ha presentato la propria proposta e ha aderito recentemente al documento delle dieci associazioni professionali della scuola sulla valutazione. Crediamo sia un aspetto importante del nostro sistema di istruzione, perciò non condividiamo il nanismo scientifico e l’irresponsabilità che ammanta la bozza di regolamento Profumo e soprattutto non condividiamo questa operazione di potere contro la scuola pubblica.

Per  questo la FLC CGIL chiede al Ministro Profumo un atto di dignità istituzionale: fermi il regolamento sul SNV e blocchi i bandi per la nomine INDIRE e INVALSI.