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Scuola: niente risorse, niente contratti, niente supplenze ma tanti docenti di religione cattolica immessi in ruolo

Comunicato stampa di Enrico Panini

03/12/2004
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Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL

Il fulmineo provvedimento del neo Ministro Baccini, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri e con il quale si dispone la nomina in ruolo di oltre 9.000 insegnanti di religione, rappresenta un atto inacettabile contro il quale ci riserviamo di ricorrere alla magistratura per omissione in atti d'ufficio.

Infatti, nel giugno del 2004 il Parlamento italiano ha approvato una legge con la quale fa obbligo al governo di provvedere, con un piano triennale da attuare a partire dalla Finanziaria per il 2005, all'assunzione in ruolo di docenti e personale Ata fino alla coperturta di tutte le decine e decine di migliaia di posti vacanti e disponbili.

Per questi lavoratori il neo ministro della Funzione Pubblica On. Baccini non trova nè interesse nè un attimo di tempo, mentre agli insegnanti di religione cattolica dedica ben altre attenzioni e, con grande rapidità, ha loro garantito l'immissione in ruolo.

Intanto sulla scuola pubblica si tagliano organici e risorse, non si rinnovano i contratti, si colpisce il funzionamento quotidiano per la mancata sostituzione dei docenti in malattia.

Se queste prime ore del neo ministro sono rappresentative delle linee guida del nuovo dicastero, siamo facili profeti a prevedere un incremento molto consistente del conflitto.

Roma, 3 dicembre 2004