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Sospesiva Tar Umbria: il ministro faccia controllare tutte le graduatorie di supplenza

Comunicato stampa di Enrico Panini

13/08/2002
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Comunicato stampa di Enrico Panini

Le motivazioni mediante le quali il TAR Umbria ha sospeso una circolare ministeriale dimostrano che il Ministero dell’istruzione ha sbagliato nell’attuare un precedente pronunciamento del TAR Lazio su un ricorso promosso dalla Cgil Scuola e da diversi altri soggetti, relativo alla non riconoscibilità del punteggio di servizio per supplenze effettuate durante l’iscrizione ad un corso universitario di specializzazione per l’insegnamento.

Il TAR Umbria sospende la circolare in due parti:

a) dove consente la valutazione di supplenze prestate nel periodo intercorrente fra l’iscrizione al corso di specializzazione e l’inizio della frequenza allo stesso;

b) dove non esclude che uno stesso titolo possa essere valutato due volte.

Ora, alla vigilia del nuovo anno scolastico, il Ministero deve evitare un contenzioso colossale con il presumibile arrivo di migliaia di ricorsi in tutte le province d’Italia.

Per questa ragione, chiediamo che il Ministro disponga l’immediata revisione e correzione di tutti i punteggi dei precari che si trovano nella condizione esaminata dal TAR Umbria.

Di fronte ad errori così evidenti una amministrazione pubblica non può nascondersi, con cinismo, dietro al fatto che, dopo il pronunciamento del TAR Umbria, chi vuole potrà fare ricorso: un’amministrazione pubblica quando sbaglia deve correggere nell’interesse di tutti, della scuola in primo luogo.

Se non sarà così promuoveremo da subito ulteriori ricorsi.

Ogni volta stupisce il crescente livello di inefficienza di questa gestione del Ministero che, purtroppo, sta raggiungendo livelli difficilmente immaginabili.

Roma, 13 agosto 2002