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Sugli esami di Stato è rottura fra Ministero e Sindacati

Comunicato stampa di Enrico Panini

23/05/2002
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COMUNICATO STAMPA DI ENRICO PANINI

L'incontro tenutosi oggi al Ministero dell'Istruzione sui compensi per le commissioni degli esami di Stato ha segnato una netta e profonda rottura fra il Ministero ed i sindacati di categoria.

Basti dire che aumentano in modo consistente i compiti e le responsabilità dei commissari e dei presidenti rispetto al passato, per i cambiamenti introdotti con la Legge Finanziaria per il 2002, e non solo non si adeguano le retribuzioni ma, in diversi casi, viene ridotto il loro importo rispetto al 2001.

Non si riconosce nemmeno il recupero dell'inflazione su compensi che si confermano profondamente inadeguati.

Addirittura la copertura economica prevista dalla Legge Finanziaria è sottostimata, secondo previsioni caute dello stesso Ministero, di almeno il 50% dello stanziamento. Secondo queste previsioni servono almeno altri 40 milioni di euro subito.

In questa situazione non potrà che peggiorare la condizione di quanti svolgono un lavoro fra giugno e luglio per vederselo retribuito completamente a distanza di anni!

Noi non ci stiamo e non siamo d'accordo.

L'esame finale degli studi secondari è sempre un momento delicato e pieno di preoccupazioni per gli studenti e le famiglie, per il quale va quindi garantito il necessario clima di serenità.

Il Ministero, al contrario, aggrava la situazione con ipotesi inimmaginabili.

Se con le scelte della Legge Finanziaria sugli esami di Stato, contro le quali la Cgil scuola ha scioperato, si colpisce duramente la serietà degli esami, con le recenti decisioni non può che aumentare il dissenso dei lavoratori.

Altro che efficienza promessa!

Roma, 23 maggio 2002