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Una Finanziaria regressiva e brutale per la scuola.

Comunicato stampa di Enrico Panini

03/10/2002
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Comunicato stampa di Enrico Panini

La Legge Finanziaria per il 2003 conferma la volontà di ridurre la scuola pubblica ad un luogo dal quale togliere risorse e basta.

Tutto ciò è il frutto delle scelte di politica scolastica di questo Governo che noi riteniamo sbagliate ed ingiuste e contro le quali lottiamo con coerenza.

Nella Finanziaria, oltre alla conferma di una scelta recessiva sulla scuola, sono presenti norme che noi consideriamo brutali e contro le quali lotteremo con decisione.

E' brutale licenziare chi è ammalato, ma può e vuole lavorare.

E' brutale speculare sui bambini handicappati, limitando l'assegnazione degli insegnanti per loro ed in particolare per i più gravi.

E' brutale l'accanimento con il quale si continuano ad attaccare ruolo e funzione del personale ATA con tagli di organico ripetuti e pesantissimi.

E' brutale che, dopo le commissioni d'esame l'anno scorso, ora si modifichino i programmi scolastici con una Legge di spesa.

Le risorse per il Contratto non sono sufficienti.

Manca la copertura dell'inflazione e non viene rispettata l'Intesa del febbraio scorso, sottoscritta con il vice presidente del Consiglio.

Inoltre, questo governo dichiara con l'Atto di Indirizzo di essere disponibile ad aumentare le retribuzioni solo con tagli di organico.

Il 18 ottobre, la lotta del mondo del lavoro per una buona scuola pubblica rappresenterà un appuntamento straordinario.

A fronte di problemi gravissimi, è necessario che fin da subito venga unitariamente fissata una giornata di sciopero con una imponente manifestazione nazionale perchè le ragioni della scuola pubblica siano evidenti anche a novembre.

Roma, 3 ottobre 2002