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ENEA: incontro Ente-Organizzazioni sindacali sulla stabilizzazione del rapporto di lavoro

Nell’incontro affrontato il tema della stabilizzazione del personale precario alla luce degli esiti della Finanziaria, i cui effetti peraltro sono ancora lacunosi, incerti, oltre che essere insufficienti, ma che richiedono un impegno puntuale anche da parte degli Enti.

07/02/2007
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Il 5 febbraio si è tenuto un primo incontro con l’Ente, in attesa che il nuovo CdA attivi le procedure previste per l’apertura delle trattative per il contratto integrativo, comprensivo di molti argomenti di interesse del personale.

L’ENEA ha precisato di aver avuto un incontro con la Funzione Pubblica, in cui è stato specificato che la domanda di stabilizzazione dovrà essere curata dall’Amministrazione di competenza per il personale in servizio mentre per chi non è in servizio, ma rientra nei requisiti previsti dal comma 519, l’istanza dovrà essere personale; pertanto è stato richiesto all’Ente di emanare tempestivamente un comunicato informativo a questo riguardo, conforme a quanto realizzato dalla Direzione del CNR.
Questa puntualizzazione non smentisce quanto precedentemente attivato dalla FLC Cgil, anzi è anche merito dell’iniziativa intrapresa la sollecitazione all’Ente di attivarsi in modo più tempestivo e preciso su quanto di sua competenza.
La FLC Cgil ha chiesto, coerentemente con i documenti assunti pubblicamente, che il personale assegnista sia considerato a tutti gli effetti partecipe dei processi di stabilizzazione: questo è per noi un punto centrale indipendentemente dalla legge finanziaria; l’Ente, al momento, si è solo riservato di considerare la richiesta.
Per quanto riguarda il complesso delle opportunità quantitative delle deroghe esse hanno canali e tempi diversi: saranno necessari ulteriori e continui incontri di monitoraggio nei prossimi mesi, giacché vogliamo essere sicuri che l’ENEA, come dichiara verbalmente, esplori con determinazione tutte le possibilità che si offrono sia nel 2007 che per il 2008, dentro una attenta valutazione dei pensionamenti (oltre 120 annue unità per stime dell’ente) e del necessario turnover.

A proposito dei processi di stabilizzazione si è sottolineata l’esigenza di affrontare con dei criteri oggettivi e trasparenti il processo di stabilizzazione: l’Ente ha dovuto convenire, e ci auguriamo stavolta con un coerente riscontro, sull’esigenza di confronto con le OO.SS sull’adozione di questi criteri, che è una delle esigenze più sentite dal personale precario.
L’ENEA finalmente, sembra, si è impegnata a fornire anche per iscritto i numeri (la famosa mappatura del precariato) dei vari contratti del personale precario, compreso quello interessato alla stabilizzazione seconda il comma 519; da parte nostra abbiamo sottolineato che non ci attendiamo soltanto un quadro delle tipologie contrattuali, ma anche dei percorsi di anzianità, che secondo noi sono determinanti ai fini dei criteri di stabilizzazione.
Abbiamo chiesto, e sarà oggetto all’Odg delle prossime riunioni, di conoscere le regole per l’attivazione delle chiamate dirette; inoltre, a margine della discussione sulla estensione della polizza sanitaria al personale ENEA andato negli ultimi anni in pensione (su cui le OO.SS avevano già convenuto), è stata chiesta l’estensione di questa possibilità e con le stesse modalità al personale assegnista (il personale a T.D. ne può già usufruire).

È stato fissato e dovrà essere messo a punto un calendario di incontri che si vuole tenere in maniera regolare ogni 15 giorni. È conosciuta la posizione critica della FLC Cgil circa lo stato delle relazioni sindacali. Oggetto degli incontri sarà la valutazione di diverse tematiche, oltre quelle qui riportate. Vi sarà, per esempio, la proposta dell’Ente sul riconoscimento dei titoli di studio e della loro congruità e la riproposizione da parte dell’Ente di un vecchio testo circa l’utilizzazione delle risorse informatiche da parte del personale.
La FLC Cgil ha chiesto, tra le altre, di conoscere la posizione ufficiale dell’Ente sulla questione sicurezza-Sogin, e di conoscere i riscontri effettivi nella reale attuazione dei processi concorsuali affrontati a fine novembre ed attivati a dicembre dall’Ente; abbiamo anche concordato di affrontare in tempi rapidi questioni logistiche di alcuni centri come la Sede e Bologna ed inoltre l’Ente ci fatto conoscere l’intenzione di associare all’interno della propria delegazione il Comitato Pari Opportunità.

Come FLC siamo determinati a portare avanti il confronto sulla base delle indicazioni che stanno emergendo ed emergeranno nelle assemblee con i lavoratori precari; riteniamo, infatti, indispensabile la partecipazione attiva e la mobilitazione di tutti affinché la trattativa possa produrre in tempi brevi le risposte concrete che da troppo tempo i lavoratori precari attendono.
E’ infatti evidente che, per quanto la Legge Finanziaria contenga alcune opportunità, la vera sfida è con l’ENEA.

Roma, 7 febbraio 2007

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