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Firmato il contratto di lavoro dell’ENEA si inizia a parlare seriamente dei precari

Dopo che nella mattina è stato firmato definitivamente il CCNL, in un incontro con l’ente sono stati posti i principali problemi sul precariato e si sono avute le prima risposte.

21/12/2006
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La mattina del 20 dicembre in ARAN, finalmente dopo 5 anni di estenuante attesa e di inaudite lungaggini burocratiche, la delegazione FLC Cgil guidata dal Segretario nazionale Marco Broccati ha apposto la firma al testo definitivo del CCNL ENEA 2002-2005, testo peraltro identico a quello siglato il 22 giugno u.s.; oltre che da CGIL, CISL e UIL il testo è stato firmato anche da ANPRI e da FALERA (solo per il 2° biennio), che non avevano sottoscritto l’Ipotesi di Accordo di giugno.

La CGIL conferma la propria soddisfazione per l’importante risultato raggiunto,dopo un travagliato ma coerente percorso, in direzione di una transizione di garanzia e di equilibrio in funzione dell’ingresso dell’ENEA nel Comparto degli Enti Pubblici di Ricerca.

A maggior ragione il nostro impegno sarà quello di perseguire gli obiettivi espressi in modo chiaro nella piattaforma FLC Cgil, per valorizzare tutte le competenze e le professionalità con dei criteri trasparenti e di equilibrio nel passaggio contrattuale 2006-2009, utilizzando tutti gli strumenti possibili e consentiti comprese le necessarie risorse aggiuntive che un Ente che intende rilanciarsi deve porre in agenda per rimotivare il personale e per dare l’opportuno sostegno anche a quel piano straordinario di assunzioni, necessario per stabilizzare quel personale che da anni dà il proprio contributo fondamentale alle attività di ricerca.

E’ in questo contesto che si colloca la prima tornata di progressioni verticali, la cui indizione tuttavia, anche se raccoglie molte delle novità da noi richieste, contiene ancora alcuni elementi imprecisi o incoerenti con quanto concertato e su cui è necessario un ulteriore chiarimento (peso dell’anzianità di livello, passaggi di profilo/livello, ruolo delle Commissioni); inoltre, anche su nostra richiesta, c’è stato il doveroso slittamento del termine di presentazione delle domande dal 20 dicembre 2006 al 18 gennaio 2007.

Confermiamo che nel pacchetto di rivendicazioni al tavolo con l’ENEA è contenuto il riconoscimento dei titoli di studio, a parità di condizioni con le precedenti operazioni similari, e che la relativa procedura potrebbe essere avviata in tempi brevi qualora ci fosse la volontà trasparente dell’Ente.

Nel pomeriggio dello stesso giorno la delegazione FLC Cgil (costituita prevedendo la partecipazione di un TD laureato, di un TD diplomato e di una assegnista di ricerca) si è spostata nella sede Centrale ENEA per l’incontro da noi a lungo sollecitato sul tema del precariato, in cui abbiamo dovuto con rammarico prendere atto dell’assenza dal tavolo (per motivi diversi) di CISL e UIL.

Al primo punto ci sono state le nostre rimostranze, peraltro riportate in maniera precisa in recenti comunicati sottoscritti anche dalla stessa Segreteria Nazionale, che riguardano in particolare la gestione delle deroghe per le assunzioni 2006 e tutto il complesso delle relazioni sindacali, che si sono evolute in maniera negativa ed irresponsabile da parte della Direzione dell’Ente su temi di così vitale importanza, che richiederebbero trasparenza e confronto, a maggior ragione sul precariato che obiettivamente ha un iter di approvazione particolarmente tortuoso e delicato soprattutto negli intrecci ministeriali.

L’Ente ha preso atto di questa critica, impegnandosi sin dal prossimo mese di gennaio a riaprire quel tavolo unitario di concertazione al fine di seguire in modo puntuale tutti i passaggi che saranno necessari nel 2007 per i processi di stabilizzazione; ovviamente dovrà essere un impegno che vada al di là del pur prioritario art. 35 del contratto, ma, in coerenza anche con i dettami della Finanziaria, per il coinvolgimento di tutto il personale precario, a prescindere dalla natura contrattuale del loro rapporto di lavoro ed in primo luogo coloro che hanno una elevata anzianità di Ente (più di 3 anni) ed abbiano superato prove selettive.

Ovviamente le notizie sul nuovo CdA (designazione di Paganetto come Presidente e dei 6 membri di nomina ministeriali con la novità di 4 donne) ci fanno sperare in un cambiamento profondo nella gestione dell’Ente e verso più attente relazioni sindacali.

A questo proposito si è confermato la positiva conclusione della vicenda dei CFL del Centro ENEA di Trisaia, che vedranno dal 1 gennaio 20007 trasformato il loro contratto di formazione in contratto a tempo indeterminato, con l’incremento anche automatico dei livelli di inquadramento (diplomati al 6° e laureati all’8°).

La delegazione FlC Cgil ha confermato la richiesta che le rimanenti deroghe 2006 destinate al personale diplomato (e non ancora ufficialmente assegnate) vengano, in conformità con gli impegni assunti contrattualmente, assegnati a personale tecnico dei laboratori TD pluriennali, ed ha chiesto alla controparte del tavolo di riportare al Direttore Generale questa nostra richiesta per un’opportuna riconsiderazione delle decisioni che si intendono prendere.

Infine abbiamo chiesto che tutte le competenze contrattuali fossero ovviamente corrisposte contestualmente a tutto il personale precario.

Roma, 21 dicembre 2006

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