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ISTAT, firmati alcuni importanti accordi di contrattazione integrativa

Salario accessorio IV-VIII, sottoscritta l'ipotesi di accordo sul 2022, firmato anche l'assistenziale 2019

12/05/2022
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Sono stati firmati ad aprile gli accordi definitivi sul salario accessorio IV-VIII 2017, 2018 e 2019 (solo rispetto alla produttività individuale) e sul 2020, nonché l'ipotesi di accordo sul 2021 (approvata nel frattempo dai revisori). Il 5 maggio abbiamo firmato anche l'ipotesi di accordo sul salario accessorio IV-VIII 2022, quella sui benefici assistenziali 2019 e lo stralcio sull'art. 53. Di seguito il comunicato unitario.


CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA: FIRMATI IMPORTANTI ACCORDI

Ottenuta la costituzione del fondo del 2022 (molto più tempestivamente rispetto al passato) e la ripresa della trattativa sull’art. 53, tutte le organizzazioni sindacali hanno firmato, lo scorso 11 aprile gli accordi definitivi su 2017, 2018 e 2019 (mancava soltanto la parte di “produttività individuale”) e sul 2020, che sblocca l’incremento dell’indennità di ente mensile, nonché l’ipotesi di accordo sul 2021, che sblocca l’art. 53 svolto nel 2021.

Tutti gli emolumenti fino al 2020 possono quindi essere messi in pagamento nel mese di maggio, mentre il 2021 è stato vagliato dal collegio dei revisori nella seduta di fine aprile, ora passa agli organi vigilanti.

Per quanto riguarda il 2022, negli incontri che si sono succeduti, i sindacati hanno unitariamente controbattuto alle proposte dell’amministrazione. Di seguito i punti sui quali si è discusso e sono stati fatti decisivi passi avanti, che hanno portato alla firma dell’ipotesi di accordo il 5 maggio:

-         Lavoro straordinario: l’amministrazione aveva proposto di tornare ai valori pre-pandemia. Dopo le nostre proposte il valore sarà pari a 410mila euro.

-         Indennità di turno: è stata inserita una frase sulla possibilità di svolgere i turni da remoto, per risolvere la presunta difficoltà a erogare le indennità ai turnisti da casa.

-         Indennità di reperibilità: rimane il carattere sperimentale, è stato introdotto un aumento dell’importo dell’indennità per ciascuno dei due turni previsti per i giorni festivi (da 12 a 18 euro).

-         Indennità di responsabilità: abbiamo chiesto di pagare questa indennità dal bilancio o (come previsto dal CCNL) dal conto terzi. La questione è stata stralciata e rimane quindi argomento da discutere per “valutare la possibile introduzione” di questa indennità, che dovrà riguardare anche i I-III responsabili di iniziativa.

-         Sarà introdotta l’indennità di posizione, con un importo stanziato complessivamente di 3mila e 100 euro.

-         L’indennità di ente mensile dal 1° gennaio 2022 aumenta per tutti di un ulteriore 2%, come era stato concordato alla fine del 2020.

-         Produttività collettiva e individuale: il 95% della produttività rimane “collettiva”, erogata in base ai risultati della macrostruttura dirigenziale (il dipartimento), mentre una quota pari a circa 42mila euro (cifra uguale a quella del 2017, 2018, 2019 e 2021) sarà erogata in base ai risultati dell’iniziativa e (in parte) del “contributo individuale”. Questo meccanismo, richiesto da Funzione Pubblica, è introdotto in via sperimentale. Riteniamo sia una novità da monitorare e valutare con attenzione.

Per il 2022 sarà attivato un nuovo concorso articolo 53 per il 75% circa degli aventi diritto. Abbiamo chiesto un punteggio aggiuntivo per gli idonei del 2018 e date certe per l’espletamento del concorso. Il punteggio per i titoli, su richiesta sindacale, è stato aumentato a 15, abbassando di 5 punti quello della valutazione del dirigente. Il bando dovrà uscire entro 60 giorni dalla firma dell’ipotesi di accordo stralcio, quindi al massimo a inizio luglio. Abbiamo firmato l’ipotesi di accordo stralcio, ribadendo che vanno date maggiori garanzie ai colleghi coinvolti nella vicenda dell'annullamento dello scorrimento delle graduatorie del 2018, che saranno discusse in sede di redazione del bando.

Dopo l’impegno verbale dell’amministrazione a trovare una soluzione allo scarso importo dell’indennità per oneri specifici all’Istat per I-III, in assoluto e in comparazione con la gran parte degli enti di ricerca, l’amministrazione ha proposto intanto di sbloccare gli accordi sul 2017 e 2018. Non abbiamo firmato perché non è possibile firmare sulla base di promesse verbali: chiediamo un impegno scritto all’amministrazione per l’incremento della IOS dal 2019.

Nonostante l’accordo definitivo su RUP e DEC sia stato firmato lo scorso dicembre e l’amministrazione abbia più volte dichiarato al tavolo che tutto era pronto per cominciare a erogare le indennità ai colleghi, né a marzo né ad aprile è stato pagato nulla. Abbiamo quindi inviato una diffida unitariamente, intimando l’amministrazione a rispettare gli accordi e a pagare quanto dovuto.

L’amministrazione sostiene che i calcoli per 2020 e 2021 sarebbero pronti e che conta di metterli in pagamento entro maggio.

In occasione della graduatoria definitiva dell’articolo 54, successiva ai reclami presentati, abbiamo chiesto di usare i “risparmi” realizzati a causa del numero di vincitori inferiori ai posti in alcuni profili, per aumentare i vincitori (anche se di pochissimi posti) nelle modalità previste dall’accordo Art. 54.

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