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ISTAT: il 20 giugno ennesimo incontro sul riconoscimento dell'anzianità

Passo avanti sull'applicazione del CCNL per quanto riguarda le ferie, fermo tutto il resto

24/06/2019
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Durante l'incontro sono state ripercorse, dal direttore Weber e dalla dottoressa Stirparo, le varie fasi che hanno contraddistinto l’evoluzione della posizione dell’amministrazione.

Permane ad oggi, anche a valle del lavoro della task force, la posizione iniziale, ovvero l’inclusione, almeno in prima battuta, nella proposta transattiva, del solo personale di livello I-III con precedenti contratti di livello I-III a tempo determinato posteriori al 24 ottobre 2001 che non hanno fatto ricorso, che dovrebbe avere il riconoscimento giuridico delle fasce (a valle della eventuale verifica) e gli arretrati a seconda delle note interruttive presentate.

Al momento sono quindi esclusi:

- tutti i contratti a termine precedenti alla data del 24 ottobre 2001

- i lavoratori dei livelli IV-VIII, che avrebbero diritto ai 2 giorni in più di ferie, soprattutto quelli di “ultima generazione”, visto che il CCNL art. 84 comma 1 lettera a) parla chiaro.

- i vincitori di ricorsi con sentenze non definitive: in questi casi l’Istat starebbe procedendo e procederà a presentare un’analoga proposta transattiva in sede giudiziale.

La procedura per la proposta transattiva descritta dalla dottoressa Stirparo è apparsa alquanto macchinosa.

Si partirebbe con una “manifestazione di interessi” sulla Intranet, alla quale potranno aderire gli aventi diritto, ai quali sarà inviata quindi una scheda con la ricostruzione personale dell’anzianità per poi fissare un appuntamento davanti alla Direzione territoriale del lavoro, dove siglare la “proposta transattiva”.

Abbiamo chiesto, ribadendo le nostre posizioni, che a tutti i segmenti coinvolti nella vicenda sia data una risposta.

  1. Per chi ha vinto una causa e per chi è entrato in ruolo, anche al VI livello, nel periodo posteriore al primo gennaio 2016, può essere riconosciuto tutto (fasce, ferie, TFR, ecc.) senza passare da una proposta transattiva, alleggerendo così il “carico” di conciliazioni da presentare alla DTL. Peraltro il personale di livello I-III stabilizzato negli ultimi anni ha già superato le verifiche per i passaggi di fascia durante il periodo a tempo determinato, quindi è necessaria una ulteriore verifica solo per chi ha maturato la fascia nel corso del 2018 e 2019
  2. I colleghi con anzianità precedenti al 2001 devono essere inclusi nella proposta transattiva
  3. Ai lavoratori con sentenze negative in giudicato può essere riconosciuta almeno la parte giuridica dell’anzianità.
  4. Anche i colleghi di IV e VI livello entrati in ruolo prima del 2016 dovrebbero rientrare nella proposta transattiva, per quanto concerne le ferie.
  5. Occorre includere nella proposta anche i lavoratori che hanno fatto un passaggio intermedio nei livelli IV-VIII tra un contratto a termine di livello I-III e uno a tempo indeterminato.

Solo alla fine dell’incontro il direttore DCRU Weber, in risposta alle richieste della FLC CGIL, ha annunciato che l’Istat si impegna a riconoscere a tutto il personale (di tutti i livelli) entrato in ruolo nel periodo di vigenza contrattuale 2016-2018, i 2 giorni di ferie in più (solo dal 2018?) che sono stati invece sottratti al momento dell’assunzione. Questo sarebbe un importante e decisivo passo avanti, che finalmente riconosce, anche se parzialmente, l’applicazione del CCNL, ma deve essere concretizzato immediatamente con una comunicazione ufficiale nei prossimi giorni per risultare credibile, e includere i giorni di ferie del 2016 e 2017.

Dopo specifica richiesta dei sindacati, è stato inoltre promesso l’invio alle organizzazioni sindacali di una bozza della proposta transattiva.

Il direttore si è riservato inoltre di chiedere ulteriori pareri all’avvocatura sulla possibilità di estenderla alle categorie ad oggi escluse. Abbiamo chiesto di non usare questo come scusa per prendere ulteriormente tempo, anche in vista del bando per gli anticipi di fascia, per il quale chiediamo comunque di ammettere con riserva tutto il personale che potrebbe a posteriori avere il diritto a partecipare.

Il direttore generale ha concluso che l’obiettivo è quello di chiudere, anche progressivamente, tutti i potenziali contenziosi e che verificherà fino in fondo la possibilità di applicare il CCNL in modo estensivo.

Nel corso dell’incontro dell’11 luglio sarà fornito un aggiornamento.

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