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Anno II n. 63 del 30 ottobre 2006
   
Editoriale
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche
 

Contratto scuola. Sblocco dei fondi o sciopero

Il contratto scuola è scaduto da dieci mesi e i fondi per il suo rinnovo sono bloccati. Fino a ora le richieste dei sindacati confederali affinché il Governo chiarisca la disponibilità dei finanziamenti e snellisca le procedure dei pareri formali sono cadute nel vuoto.
E così non è ancora possibile aprire il negoziato. Il silenzio del Governo è inaccettabile, per questo non si esclude la proclamazione dello sciopero.

In un incontro, avvenuto il 19 ottobre, con i ministri dell’istruzione e della funzione pubblica i sindacati di categoria e confederali avevano già sollecitato cambiamenti nel testo della Finanziaria che facilitassero il rinnovo del contratto.

Sulla Finanziaria si vedano inoltre: il documento del direttivo della FLC e il documento unitario.

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Le scuole continuano a pagare

Purtroppo il disegno di Legge Finanziaria 2007 invece di alleggerire i carichi sulle scuole, stremate dal quinquennio morattiano, li appesantisce.

Non è solo una questione di finanziamenti, anche se non è prevista alcuna restituzione dei tagli degli scorsi anni e resta aperta la questione del pagamento della Tarsu. Gli articoli 65 e 66 prevedono un aggravio dei carichi di lavoro delle segreterie la cui situazione è ormai gravissima, a causa dei pesanti tagli al personale ATA e lo scarico ai attività prima di competenza dei provveditorati. Ora si propongono ulteriori attività, peraltro inutili, come nuovi monitoraggi.

E’ ancora possibile cambiare. Le proposte della FLC Cgil.

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I precari e la Finanziaria 2007

Nella Finanziaria 2007 sono previsti diversi provvedimenti per il precariato della scuola, di cui abbiamo già dato notizia nel numero scorso.

Ora il disegno di legge è in discussione alla Camera e dopo una prima analisi da parte della commissione istruzione sarà discusso in sede referente dalla commissione bilancio.
In quella sede saranno discussi alcuni emendamenti che riprendono le richieste della FLC.

Si tratta in particolare dell'incremento del numero di assunzioni del personale ATA e della cancellazione del comma che prevede l'abolizione delle graduatorie dal 2010, che priva migliaia di precari ora inseriti in quelle graduatorie di qualsiasi prospettiva. Consideriamo quella norma del tutto sbagliata, sia per il metodo che per il merito e per questo ne abbiamo chiesto da subito la cancellazione.
Abbiamo anche chiesto che si introducano modalità di assunzioni che garantiscano prioritariamente l’assorbimento del precariato storico.

Seguiremo con attenzione e impegno l’iter in Parlamento per ottenere quei miglioramenti necessari a dare piena risposta alle aspettative dei precari.

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Manifestazione del 4 novembre. La FLC non partecipa

La lotta alla precarietà è un obiettivo prioritario, per questo anche la FLC Cgil è stata tra i promotori della manifestazione del 4 novembre. Ma dopo il comunicato dei Cobas con gli attacchi personali al ministro Damiano e gli inaccettabili giudizi sulla Cgil non è più possibile essere presenti a quella manifestazione. La decisione della segreteria nazionale della FLC è stata resa nota con un comunicato.

Già la Cgil aveva spiegato, alcuni giorni fa, i motivi per i quali non c’erano più le condizione di partecipare alla manifestazione del 4 novembre contro il precariato.
E a quella presa di posizione ne erano seguite altre di diverse categorie della Cgil.

Continueremo a lavorare, a batterci in tutte le sedi e in tutte le occasioni contro il precariato, ma nella chiarezza degli obiettivi e delle piattaforme.

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“Mai più precari!”. Un passo concreto della FLC

I lavoratori precari della scuola non possono candidarsi come RSU, quindi è esclusa una loro rappresentanza in questi organismi. La FLC sta studiando un modo per permettere ai precari di presentare propri candidati e votarli e si impegna a fare partecipare gli eletti nella delegazione FLC durante il negoziato per il contratto di scuola. Un passo concreto che si accompagna all’impegno di cambiare il regolamento di voto, così che la rappresentanza dei precari non sia solo una questione di volontà di una organizzazione sindacale.

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Esami di Stato. La commissione approva

La Commissione istruzione del Senato ha approvato il disegno di legge di riforma dell’esame di Stato. E’ una buona notizia, ma c’è ancora qualcosa che non va. La dichiarazione di Enrico Panini.

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Scuole e revisori dei conti. Buone notizie dalla finanziaria

Abbiamo più volte denunciato l’intervento improprio dei revisori dei conti sui contratti di scuola. Abbiamo, inoltre, più volte denunciato come questo organismo fosse la longa mano del ministero dell’economia sulle scuole autonome; abbiamo più volte denunciato come i costi di una cattiva organizzazione del lavoro dei revisori dei conti pesasse sui disastrati bilanci delle scuole. Ora la Finanziaria sana, almeno in parte, questa situazione. La FLC Cgil chiede però di più e più chiarezza, prima di tutto sulla salvaguardia del ruolo negoziale delle parti (RSU e Dirigenza scolastica), in secondo luogo sul modello di certificazione Athena 2 che è assolutamente inadeguato.

Per saperne di più.

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Obbligo scolastico. Non esistono scorciatoie

I ragazzi devono andare a scuola fino a 18 anni e uscirne con un bagaglio di conoscenze che li aiuti nella vita, qualunque percorso essi scelgano: l’università, la formazione tecnica superiore, il lavoro. Devono essere in grado nel corso di tutta la loro vita di orientarsi, capire i loro bisogni, i loro diritti e i loro doveri, capire se devono ancora imparare delle cose, sapere scegliere consapevolmente su tutto: un prodotto al supermercato, un lavoro, un libro. Questo significa essere cittadini e formare cittadini è il compito primario della scuola. Perché allora permangono ancora tante timidezze e tanti incertezze su tale questione? Eppure l’esperienza anche di altri paesi e recenti indagini non lasciano dubbi. Le nostre considerazioni.

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Contratto scuola non statale. Avanti piano

Prosegue a rilento il negoziato per il rinnovo dei contratti nella scuola non statale. Un rallentamento in parte previsto perché legato alle vicende della Legge Finanziaria.

Con l’Agidae (scuole religiose) il confronto prosegue e la discussione si è incentrata soprattutto sulla flessibilità, sull’utilizzo dei contratti a termine e delle forme di lavoro previste dalla legge 30. Il prossimo incontro sarà il 16 novembre.

La Fism (scuole materne) motiva la sua attuale chiusura con l’attesa di conoscere quali finanziamenti saranno stanziati in finanziaria. Un atteggiamento ingiustificato in quanto queste scuole godono di altre fonti di finanziamento. I prossimi incontri sanno il 13 e il 14 novembre.

Totale stallo invece con l’Aninsei (Confindustria), nelle cui scuole invece si registra la situazione peggiore in termini di prestazioni lavorative.

Sulla situazione in questo comparto, un’analisi della FLC Cgil.

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Percorsi post-obbligo. Un accordo definisce gli standard minimi

Sui percorsi sperimentali triennali la Conferenza Stato-Regioni ha stipulato un accordo per definire gli standard minimi riguardo alle competenze tecnico professionali di 14 figure professionali.
Questo accordo è un primo importante passo verso la definizione di standard nazionali.

La FLC ha già ribadito in più occasioni il ruolo della scuola nella progettazione dei percorsi triennali, anche in previsione dell’elevamento dell’obbligo scolastico.

Sull’accordo e sulla posizione della FLC.

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Dirigenti scolastici. Prosegue il confronto con il MPI

Calcolo della base pensionabile, assegno ad personam per i neoimmessi in ruolo, retribuzione delle reggenze e vicariato sono alcuni dei temi in discussione tra le organizzazioni sindacali e la pubblica istruzione.

Il confronto è iniziato a fine agosto, è proseguito a settembre e il prossimo incontro è fissato il 6 novembre.

Di carne al fuoco ce n’è tanta: i compensi per gli incarichi aggiuntivi, gli esoneri per i vicari, gli istituti contrattuali per i dirigenti all’estero, la questione delle assicurazioni.

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Brevissime

Diritto allo studio (150 ore): scadenza domande 15 novembre 2006 salvo diversa disposizione regionale.
Fondo d’istituto. Le risorse disponibili per la contrattazione integrativa di scuola.
Contro il lavoro nero. Trentamila persone il 21 ottobre a Foggia in una grande manifestazione di popolo.
Strumento musicale. FLC Cgil, Cisl scuola e Uil scuola hanno chiesto l’avvio di un percorso abilitante ordinario per la classe di concorso.
Attività motoria nella scuola primaria. I programmi del MPI e il giudizio della FLC Cgil.
Scuole private non paritarie. L’attività di vigilanza del MPI. La pesante eredità Moratti e le questioni aperte.
Presidi incaricati. Indicazioni operative per il concorso riservato. Un primo risultato dopo il riuscito sit-in del 20 ottobre.
Selezione per l’estero. Comunicato il calendario delle prove per l’accertamento linguistico.
Formazione professionale. Sulla crisi occupazionale del settore i sindacati e i datori chiedono un incontro al ministro Damiano.
Privacy e informazione sindacale. La legge 196/2003 non si applica a tutte quelle informazioni che i sindacati debbono ottenere per negoziare.
Un chiarimento.
Legge 440/97. I finanziamenti alle consulte studentesche e all’apertura delle scuole il pomeriggio. I finanziamenti per la scuola in ospedale.

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Appuntamenti

 

Roma, 10 novembre
II Congresso nazionale di Proteo Fare Sapere

I nodi della conoscenza

In questo periodo si stanno svolgendo le assemblee congressuali
regionali di Proteo, molte delle quali sono tematiche.

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