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Anno III n. 49 del 21 settembre 2007
   
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Contratto scuola. Prosegue la trattativa

Il 18 settembre è ripresa all’Aran la trattativa per il rinnovo del contratto scaduto a fine 2005. La trattativa va conclusa entro la prima metà di ottobre: questa la priorità della FLC Cgil. Vanno stabilizzate le quote di salario accessorio e gli aumenti retributivi debbono arrivare ai lavoratori il più presto possibile. Ci riferiamo agli aumenti resi già disponibili dalle risorse della finanziaria 2007, comprese quelle specifiche da utilizzare per compensi forfetari “una tantum”, e agli aumenti a regime collegati alle risorse aggiuntive da stanziare nella finanziaria per il 2008  in attuazione dell’accordo con il Governo di fine maggio 2007.

A regime gli aumenti per la scuola si aggireranno intorno ai 115 euro medi di aumento, con diritto a percepire tutti gli arretrati dal mese di febbraio 2007. Tali aumenti avranno decorrenza 1° gennaio 2008 ed arriveranno ai lavoratori nello stesso mese, mentre è prevedibile che tutti gli arretrati arrivino nei successivi mesi.

In attuazione di quanto previsto nella piattaforma unitaria FLC Cgil, CISL e UIL puntiamo anche a fare una buona manutenzione del contratto attuale, migliorandolo, ad  esempio sulle relazioni sindacali, sui vari permessi, sul personale precario, ecc. Infine, vogliamo introdurre alcuni elementi di valorizzazione del personale con le risorse aggiuntive (poche, purtroppo) che ci sono a regime nella scuola: 34 milioni di euro per il personale Ata e 210 milioni per il personale docente, a partire dal 2008.

La sintesi dell'ultimo incontro all'Aran e lo svolgimento della trattativa incontro per incontro.

Sul rinnovo dei contratti pubblici e i relativi stanziamenti nella prossima finanziaria il 19 settembre si è svolto un incontro tra la Funzione Pubblica e i Sindacati confederali e di categoria.

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Il quaderno bianco sulla scuola

Il Quaderno bianco sulla scuola, presentato oggi, è un primo importante risultato in linea con l’intesa sulla conoscenza siglata a fine giugno: l'impegno del Governo ad una attenzione per la scuola meno episodica e più progettuale.

Si tratta di uno studio promosso dai due Ministeri, quello della Pubblica Istruzione e quello dell'Economia, e che ha impegnato un gruppo interministeriale a cui si è aggiunto il contributo di ricercatori e docenti universitari.

Sono ben 287 pagine di dati, analisi, tabelle e proposte sulle quali sarà necessario il coinvolgimento dell'intero mondo della scuola ed in particolare dei docenti sui quali pesa la responsabilità della formazione delle future generazioni.

Una prima analisi del documento è stata pubblicata sul nostro sito. Per una più approfondita valutazione relativa al Quaderno Bianco e alle prospettive che si aprono rimandiamo ad una analisi più dettagliata nei prossimi giorni.

Il "Quaderno bianco" comunque rafforza ulteriormente la necessità di alcune scelte precise:

  • l’intesa sulla Conoscenza, sottoscritta nel mese di giugno da Governo e Sindacati, deve essere attuata punto per punto;
  • la Legge Finanziaria per il 2008 deve dare attuazione agli impegni contenuti nell’Intesa sulla Conoscenza e deve indicare chiaramente al mondo della scuola e al Paese che sull’istruzione pubblica si volta pagina e si comincia ad investire davvero;
  • le risposte a vecchi e nuovi problemi del nostro sistema scolastico, a partire dal superamento di una precarizzazione che continua a rimanere di elevatissima consistenza, devono essere date qui ed ora e non in un futuro siderale.

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Previdenza, welfare e mercato del lavoro. La consultazione sull’intesa Governo-Sindacati

Tra l’8 e il 10 ottobre lavoratori e pensionati si esprimeranno sul Protocollo di luglio. Lo hanno confermato gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil, approvando l'intesa del 23 luglio scorso. Le assemblee e le consultazioni sono iniziate il 17 settembre e termineranno il 6 ottobre. I risultati definitivi si avranno il 12 ottobre.

Lavoratori e pensionati si esprimeranno attraverso il voto segreto e certificato; poi l'intero Protocollo passerà all’esame del Parlamento, ancora non si sa se entro la Finanziaria (ipotesi più probabile) o con un cammino legislativo ad hoc.

L’organizzazione delle assemblee di consultazione e le modalità di voto sono definite unitariamente nei vari territori e, naturalmente, coinvolgeranno anche i lavoratori della Scuola.

CGIL, CISL e UIL hanno predisposto un “volantone” per illustrare l’accordo e le ragioni di un SI convinto all’intesa.

Per maggiori approfondimenti:

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Inizio anno scolastico. Qualche novità e vecchi problemi

Le misure urgenti per l’avvio dell’anno scolastico sono state approvate il 7 settembre dal Consiglio dei ministri e raccolte in decreto legge.

Il testo contiene delle novità positive e interessanti che riguardano il tempo pieno, la sistemazione delle procedure d’esame per i privatisti, il pagamento dei commissari d’esame, le sezioni primavera... Particolarmente importante per le casse delle scuole è il pagamento dell’indennità di maternità direttamente a carico del Tesoro.

Purtroppo restano aperti molti problemi, non ultimo quello degli organici. Aumenta il tempo pieno, aumentano gli alunni ma il personale diminuisce. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le proteste, l’ultima in ordine di tempo, a Napoli sui posti di sostegno, si è trasformata in una vera e propria contestazione al ministro. La carenza di personale sul sostegno e non solo è segnalata in tutta l’Italia da Agrigento a Treviso a diverse città del Piemonte.

Intanto, i segretari generali di FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, Panini, Scrima e Di Menna hanno chiesto un incontro sui contenuti del decreto al presidente della VII Commissione della Camera.

Sull’inizio dell’anno scolastico e i problemi ad esso connesso la FLC Cgil ha predisposto 25 schede di approfondimento suddivise in 8 capitoli dal titolo significativo: “Lavori in corso: verso quale scuola?”.

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Sezioni di Primavera. Avviati i progetti

Il progetto delle sezioni primavera è nato per dare una risposta, sia pur parziale, alla pressante domanda sociale di servizi per la prima infanzia ma anche come alternativa agli anticipi nella scuola dell’infanzia statale (introdotta dal governo di centro destra ed ancora in vigore per questo anno scolastico).

Ad oggi i progetti “primavera” che hanno avuto accesso al finanziamento sono 1.362.
Si è potuto andare oltre la prima tranche grazie ad un ulteriore finanziamento di 5 milioni di euro messo a disposizione dal MPI.  Le nuove risorse hanno consentito anche un certo riequilibrio tra le regioni circa il numero di progetti finanziati.  Sono ora in atto le procedure per l’autorizzazione al funzionamento da parte dei Comuni che l’accordo Stato-Regioni del 14 giugno scorso ha individuato come soggetti regolatori del servizio.

Queste le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali alla cabina di regia nazionale:
- la costituzione di un comitato tecnico-scientifico supportato da un osservatorio per il monitoraggio e la verifica della sperimentazione necessarie per deciderne il futuro;
- l’avvio immediato di piani di formazione per tutto il personale impegnato nella sperimentazione a garanzia sia dei diritti dei bambini ad avere un servizio di qualità, sia del personale che non deve essere lasciato solo in un lavoro così delicato.

Rimane ancora aperta la discussione sulla natura del rapporto di lavoro da instaurare con il personale impegnato (soprattutto per quanto riguarda la scuola statale). Secondo la FLC Cgil deve trattarsi di un rapporto di lavoro subordinato al quale applicare – da parte dei diversi soggetti gestori del servizio - il rispettivo CCNL di comparto (scuola statale, comunale, paritaria).

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Modificata la legge di parità. Con decreto ministeriale

Dove non era arrivata la Signora Moratti è arrivato il Ministro Fioroni. L’equiparazione tra la scuola paritaria e quella statale è arrivata per decreto ministeriale (del 21 maggio, pubblicato in G.U. il 2 agosto). Un’antipatica continuità anche nel metodo: intervenire con atto amministrativo sulle leggi (in questo caso quella sulla parità scolastica, n. 62/2000). Cosa è successo? Il Parlamento non ha mai ridiscusso la legge 62, né l’ha cambiata, eppure da Moratti a Fioroni si è compiuto il miracolo di rivedere i contributi alle scuole paritarie fino ad allargarne il finanziamento.

È un’operazione politica che fa proprio il manifesto della CEI sulla scuola, ma lo fa con un intervento di carattere giuridico e amministrativo di dubbia legittimità che va ben oltre i poteri assegnati dal nostro ordinamento al ministro dell’Istruzione.

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Dirigenti scolastici: quando l’equiparazione agli statali?

Il 3 settembre 2007 FLC Cgil, CISL Scuola, SNALS Confsal hanno inviato una lettera ai Ministri della Pubblica Istruzione, dell’Economia e della Funzione Pubblica per chiedere un incontro su di una specifica tematica: le risorse contrattuali per l’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato. La questione è aperta da quando nel 2001 è stata acquisita la Dirigenza Scolastica. Tutti hanno riconosciuto la legittimità dell’equiparazione salvo rinviarla ai successivi contratti. Nella lettera si ricorda ai Ministri che a novembre 2006, in sede di discussione della Finanziaria 2007, un ordine del giorno della Camera è stato accolto come raccomandazione dal Governo.

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Brevissime

Docenti precari. È possibile visualizzare i punteggi e le scuole scelte nelle graduatorie di istituto.
Formazione professionale. Il 10 settembre è ricominciata la trattativa per il rinnovo del contratto.
Ispettori scolastici. I sindacati sollecitano l’emanazione del bando di concorso. E chiedono chiarimenti sulla funzione professionale. Il 26 settembre incontro al MPI.
Precari. Nuovo incontro al MPI su regolamento supplenze e utilizzo graduatorie di istituto.
Dirigenti scolastici. Ritardi nei pagamenti derivanti da accordi regionali. Le proteste dei sindacati.
Diritto di difesa e riservatezza. Il Consiglio di Stato si pronuncia sui limiti della privacy.
Neo assunti e incarichi. Il MPI chiarisce l’applicabilità degli artt. 33 (docenti) e 58 (Ata) del Ccnl ai neo immessi in ruolo.
Docenti. Sgravi fiscali del 19% per chi acquista un computer nuovo.

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Appuntamenti

 

La marcia Perugia-Assisi
“Un altro mondo è possibile se promuoviamo i diritti umani per tutti”
Con questo motto programmatico si svolgerà il 7 ottobre prossimo
la storica marcia della pace tra Perugia e Assisi.

L’adesione della FLC Cgil.

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