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Il Governo impugna alla Corte Costituzionale la legge della giunta Formigoni sulla scuola. Siamo molto soddisfatti. Terremo alta la mobilitazione e la vigilanza

Comunicato stampa CGIL Lombardia e Federazione Lavoratori della Conoscenza nazionale e Regionale Lombardia

01/10/2007
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Comunicato stampa CGIL Lombardia e Federazione Lavoratori della Conoscenza nazionale e Regionale Lombardia

In occasione dell’approvazione della Finanziaria per il 2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato la richiesta del Ministro Fioroni d’impugnare davanti alla Corte Costituzionale la Legge regionale della Lombardia n.19, detta del “Sistema Educativo dell’Istruzione e Istruzione e Formazione Professionale”, approvata lo scorso 26 luglio.

Siamo molto soddisfatti: i nostri pronunciamenti trovano un adeguato riscontro così come il nostro incalzare perché il Governo assumesse questa decisione ha avuto un esito positivo.

Sarà molto importante, ai fini di una compiuta valutazione, conoscere l’insieme delle motivazioni assunte dal Governo.

Noi siamo fra quelli che sono sempre stati convinti che la legge n. 19/2007 viola la nostra Costituzione.

Infatti, i contenuti di tale legge sono relativi a materie riguardanti le norme generali sull’istruzione (quali l’obbligo di istruzione, i piani di studio, le certificazioni, gli assetti del sistema di istruzione superiore) che sono di competenza statale e che non possono per competenza essere trasferiti alle regioni.

Il Presidente della Regione Lombardia Formigoni, in un’improvvisata conferenza stampa, anziché entrare nel merito delle eccezioni di incostituzionalità non ha trovato di meglio che aggredire e offendere il Ministro Fioroni.

Un atto che consideriamo inqualificabile e segno di uno spregio delle regole che presiedono al nostro ordinamento costituzionale.

Noi, nel continuare a sostenere che l’unica competenza regionale vera è quella relativa alla Formazione Professionale, ci dichiariamo insieme a tutti gli operatori della Formazione, disponibili per un’ampia riflessione di merito.

In attesa del pronunciamento della Corte il nostro impegno non cessa.

Terremo alta la vigilanza e la mobilitazione, daremo vita a sedi di confronto e discussione perché il destino del nostro sistema di istruzione è questione molto rilevante e per noi questione di primaria importanza.

CGIL Lombardia- Susanna Camuso
FLC Cgil nazionale - Enrico Panini
FLC Cgil Lombardia - Corrado Ezio Barachetti

Milano, 1° ottobre 2007