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Formazione iniziale degli insegnanti: il Consiglio di Stato esprime il parere.

Dopo numerose osservazioni, in parte accolte dal Ministero, pubblicato il parere positivo. Nessuna novità per le procedure di reclutamento.

24/03/2010
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Il Consiglio di Stato ha emesso parere positivo (atto 1061 del 19 marzo 2010) sullo schema di regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti predisposto dal Miur.

Dopo una richiesta di chiarimenti effettuata nell'adunanza del 17 gennaio 2010, a fronte delle risposte positive del Ministero su quasi tutte le questioni poste è stato espresso un parere positivo condizionato all'accoglimento delle osservazioni dello stesso Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato aveva chiesto in particolare che fosse eliminata la dizione "non regolamentare" (come già avvenuto per i regolamenti delle scuole superiori) prevista all'art. 15 comma 22 per la formazione iniziale degli insegnati tecnico pratici e che fossero meglio chiarite le modalità di copertura dei costi da parte degli studenti oltre ad alcune osservazioni formali.
Su tutte queste questioni il Miur ha provveduto a fornire i necessari chiarimenti accogliendo le richieste del Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato aveva anche obiettato rispetto alla prova di accesso al Tirocinio Formativo Attivo per coloro che avessero maturato 360 giorni di servizio e per i quali è previsto il soprannumero rispetto agli accessi programmati (Art. 15 commi 13 e 14).
L'obiezione era suffragata anche da quanto osservato dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.

A tale obiezione il Miur ha risposto negativamente ed il Consiglio di Stato ne ha preso atto pur riconfermando le proprie osservazioni in quanto "la questione attiene a valutazioni che attengono al responsabile esercizio della discrezionalità spettante all’amministrazione in sede regolamentare".

Ora la bozza di regolamento, nella nuova versione, dovrà essere sottoposta al parere delle commissioni parlamentari competenti.

Il testo inviato al Consiglio di Stato ricalca in larga misura quello presentato alle organizzazioni sindacali nell'incontro del 6 aprile 2009 salvo alcune integrazioni sulla fase transitorie richieste dal CNPI.

Non essendoci state ulteriori occasioni di confronto con il Ministero, per quanto più volte sollecitate, ci riserviamo di esprimere le nostre osservazioni in occasione della discussione in Parlamento.

Resta ferma l'esigenza di fare chiarezza anche sui percorsi di reclutamento, che non possono essere separati dalla formazione iniziale - come prescritto dalla legge finanziaria 2008 - è necessario quindi, un confronto anche su questi temi, che dia garanzie a coloro che sono già inclusi nelle attuali graduatorie e permetta di costruire un sistema che offra garanzie di trasparenza e permetta di evitare la formazione di nuovo precariato.

Roma, 24 marzo 2010