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da Fuoriregstro-8 dicembre, a Bologna

8 dicembre, a Bologna di Franca Antonia Mariani - 08-12-2001 Anche adesso, mentre scrivo, i nostri studenti sono in piazza a 'incontrare la gente'. E' giornata di festa sabato 8 dicembre, m...

08/12/2001
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Fuoriregistro

8 dicembre, a Bologna
di Franca Antonia Mariani - 08-12-2001

Anche adesso, mentre scrivo, i nostri studenti sono in piazza a 'incontrare la gente'.
E' giornata di festa sabato 8 dicembre, ma i ragazzi hanno deciso di prolungare oggi e domani, fuori dalla scuola, l'autogestione iniziata martedì scorso. Hanno messo un banchetto in piazza, l'hanno decorato con cartelloni multicolori, hanno indossato magliette bianche che portano il sangue della scuola ferita e si sono messi al lavoro: propongono ai passanti un questionario per informarli sulle novità che attendono la scuola, li attirano con scenette appositamente scritte, sceneggiate e recitate, li invitano a firmare il registro degli 'amici della scuola pubblica statale' (1000 firme nella prima mattina), si sono vestiti di cartelli, coloratissimi ragazzi-sandwich, per pubblicizzare la loro iniziativa, distribuiscono un volantino per invitare tutti a venire a scuola da noi, al Liceo Minghetti, lunedì e martedì prossimi.
Infatti, durante questa autogestione si sono inventati Scuolathon, una 24 ore di maratona verbale aperta a tutta la cittadinanza per parlare della scuola e di quello che l'aspetta, per coinvolgere la gente, perché la scuola è patrimonio di tutti. L'iniziativa è cresciuta loro fra le mani; dal nonno civico a personalità del mondo dello sport, della cultura, dell'arte, della musica e della politica (non solo locale) hanno dato la loro adesione. E' diventata una macchina grande e delicata da gestire.
Hanno affinato capacità organizzative questi ragazzi, hanno lavorato a tempo pieno, stanno affrontando stress e tensione. E noi insegnanti? Li guardiamo un po' seccati che non siano in classe, un po' orgogliosi delle capacità che dimostrano, anche chiedendoci come coniugare la loro lotta con lo sconcerto che è in molti di noi per il futuro che avanza. Ma siamo in qualche modo lontani, col dubbio serpeggiante che il loro vero interesse stia nel non fare lezione.
Ieri Chiara mi ha detto: 'Prof., sto sognando di fare un versione da Socrate, quella dove ho preso 3 nell'ultimo compito in classe!'.
Forse no, forse non è stato solo per evitar le lezioni.