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Messaggero Veneto-Scuola sempre più povera"

Pagina 7 - Pordenone "Scuola sempre più povera" Cgil preoccupata per il decremento degli standard di qualità Franza e Dall'Agnese: i primi a rimetterci saranno i precari ...

29/12/2003
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MessaggeroVeneto

Pagina 7 - Pordenone
"Scuola sempre più povera"
Cgil preoccupata per il decremento degli standard di qualità Franza e Dall'Agnese: i primi a rimetterci saranno i precari


Aumentano le critiche alla finanziaria 2004 nel mondo della scuola. Sotto le lame dei tagli alla spesa pubblica paiono esserci decine di posti docenti e prime vittime i precari, nell'oroscopo di Cgil scuola. Nel 2003 il funerale chiamato razionalizzazione delle risorse ha sacrificato oltre 150 posti nel Pordenonese. Il lutto pronosticato colpisce per l'anno che verrà le scuole secondarie, vanno al pareggio grazie alle iscrizioni dei bambini anticipati le elementari, in crescita di iscritti e forse di organici soltanto le scuole materne.
"La qualità della scuola ci va di mezzo prima dei posti di lavoro danno il bollettino di guerra sugli organici 2004 i vertici cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese . La scuola dell'infanzia ha visto confermati dal ministero dell'Istruzione i posti attuali, ma con l'aumento dei bambini iscritti il rischio delle liste di attesa è una profezia pronta ad avverarsi. Il saldo non sarà negativo per la scuola elementare, considerando l'effetto delle iscrizioni anticipate dei bambini di 5 anni e mezzo in prima classe. Però le cattedre si contraggono a livello nazionale di 1.900 unità con la diminuzione di 21 mila alunni. Problemi gravi, invece, per le secondarie di primo e secondo grado".
Cattedre a 18 ore per medie inferiori e superiori, utilizzando spezzoni di cattedra residui anche tra scuole diverse e la graduale fine delle sperimentazioni: è la cura proposta. Andrà a colpire alcune cattedre già deboli perché in costante pericolo di esubero, come educazione tecnica, musicale, educazione fisica e lingue straniere. Peggio nelle superiori. "L'area più martoriata sarà la scuola superiore continuano i cigiellini con la riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore di lezione settimanale e la revisione del numero medio di alunni (ora non inferiore a 20 per classe) nella formazione dei gruppi classe intermedi". Tempi duri per vicari e collaboratori dei dirigenti scolastici, perché la razionalizzazione del personale prevede la stretta sugli esoneri e semiesoneri dall'insegnamento (1.200 posti a livello nazionale, in provincia meno di una decina). Pensionamenti e contenimento dei posti di sostegno faranno il resto.
"Una scuola sempre più povera di risorse docenti (i tagli previsti sommano 12.260 cattedre nazionali in perdita) non potrà mantenere gli standard di qualità conclude Dall'Agnese con Franza . Ferma, la nostra risposta alle proposte indecenti del Miur sugli organici: no su tutta la linea". (c.b.)