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Anno scolastico 2018/19, emorragia alunni: -75mila in un solo anno ma è boom sostegno

Le cause – non citate però dal Miur – si riconducono principalmente al calo del tasso di natalità, che nell’ultimo periodo ha cominciato a toccare anche le famiglie straniere.

11/09/2018
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La Tecnica della Scuola

Alessandro Giuliani

Un’emorragia: è quella che caratterizza le iscrizioni nella scuola dell’ultimo periodo. Stavolta, il calo, negli istituti pubblici, è pari a 75.214 alunni in meno rispetto a 12 mesi prima. Lo stadio Meazza di Milano a ranghi completi, per intenderci. Non è un dato da poco.

A fornire tutti i numeri del nuovo anno è stato il ministero dell’Istruzione, attraverso un dettagliato focus nazionale, dal quale emerge che le riduzioni maggiori di iscritti si ravvisano al Sud, a partire dalla Campania.

Le cause – non citate però dal Miur – si riconducono principalmente al calo del tasso di natalità, che nell’ultimo periodo ha cominciato a toccare anche le famiglie straniere.

Quanti insegnanti in Italia

Dallo studio ministeriale si evincono anche i numeri sul personale docente: le cattedre in organico ha raggiunto quota 822.723 (poco più di 700mila di ruolo); di queste, ben 141.412 sono di sostegno. E, considerando il boom di alunni disabili “certificati” (oltre 11mila in più in solo anno che portano il dato complessiva a 245.723 iscrizioni, record nazionale) si tratta di una crescita progressiva inevitabile.

Il ministero dell’Istruzione ha anche fornito un quadro analitico delle scelte degli studenti dei vari corsi di studio superiore, con la stragrande maggioranza che continua a preferire il liceo, in particolare lo scientifico. Ai professionali, invece, si iscrivono sempre meno studenti (poco più di mezzo milione in tutta Italia).

Anche alla paritaria, infine, continua a ridursi il numero di iscritti: qualche anno fa sfioravano il milione, nel 2017 si sono fermati a quota 880mila.

La sintesi del Miur

Quanti studenti siederanno quest’anno fra i banchi? Quante sono le classi nella scuola statale e qual è l’organico dei docenti? Una panoramica dei principali dati del sistema scolastico italiano per l’anno scolastico 2018/2019 è disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Quest’anno sono circa 8,6 milioni gli studenti delle scuole statali e paritarie che torneranno sui banchi. La maggior parte di loro, oltre 7 milioni, frequenterà la scuola statale.

Per il 2018/2019 le studentesse e gli studenti delle scuole statali saranno 7.682.635, per un totale di 370.611 classi. Di questi, 919.091 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 2.498.521 la scuola primaria, 1.629.441 la secondaria di I grado, 2.635.582 la secondaria di II grado.

Il numero totale di alunni è in leggero calo: lo scorso anno erano 7.757.849. Tra le quattro Regioni con il decremento più consistente, le prime tre sono del Sud: – 15.534 studenti in Campania, – 12.487 in Sicilia, – 11.977 in Puglia, – 5.972 in Piemonte.

Sempre nella scuola statale, sono 245.723 le alunne e gli alunni con disabilità, un anno fa erano 234.658. Di questi, 21.434 frequenteranno la scuola dell’infanzia, 89.029 la primaria, 66.823 la secondaria di I grado, 68.437 la secondaria di II grado.

Nella secondaria di II grado, 1.294.890 ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 827.990 un indirizzo tecnico, 512.702 un indirizzo professionale.

Studentesse e studenti della paritaria sono circa 880.000 (dato al 2017/2018).

Le scuole sono 8.290, per un totale di oltre 40.000 sedi scolastiche presenti sul territorio nazionale.

I posti del personale docente, tra organico dell’autonomia e organico di fatto, sono 822.723, di cui 141.412 di sostegno.

La pubblicazione contiene anche la serie storica dei principali dati della scuola italiana.