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Corriere - Buono scuola raddoppiato per i redditi più bassi

Buono scuola raddoppiato per i redditi più bassi Il buono scuola paga doppio. Ma soltanto per i redditi più bassi. Il pagamento avverrà, come l'anno scorso, tra maggio e giugno. Ma in parec...

18/11/2001
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Corriere della sera

Buono scuola raddoppiato per i redditi più bassi

Il buono scuola paga doppio. Ma soltanto per i redditi più bassi. Il pagamento avverrà, come l'anno scorso, tra maggio e giugno. Ma in parecchi casi, l'assegno del Pirellone destinato ai frequentatori degli istituti privati sarà ben più pesante. Anche se sarà un po' più difficile compilare il modulo di richiesta. Il reddito, infatti, sarà calcolato secondo l'Indicatore di situazione economica equivalente (Isee). Si tratta di un meccanismo messo a punto dall'allora ministro Visco per calcolare lo status economico delle famiglie in funzione delle prestazioni sociali. E dunque, sul modulo di richiesta del buono, ci saranno da riempire parecchie caselline in più. Ma alla fine, per coloro il cui reddito risulta inferiore ai 30 milioni la sorpresa sarà sostanziosa. Perché il rimborso massimo resta fissato a due milioni. Ciò che aumenta è la percentuale della retta rimborsabile, che passa dal 25 al 50 per cento.
Un esempio può rendere il tutto più chiaro. Il costo della retta scolastica è, poniamo, 5 milioni. Da questi va tolta la franchigia, che resta fissata a 400mila lire. Dunque, siamo a quattro milioni e 600mila lire. L'anno scorso, il rimborso sarebbe stato del 25 per cento di questa cifra: un milione e 150 mila lire. Quest'anno, si passa al 50 per cento: due milioni e trecentomila. Senonché, il tetto massimo è di due milioni: a tanto, dunque, ammonterà l'assegno. Per i portatori di handicap, il contributo può arrivare sino all'80 per cento della retta. Per fare la domanda c'è tempo: non sarà disponibile sino alla metà di gennaio. Prima, il provvedimento deve essere approvato dal consiglio regionale. Dove i consiglieri sembrano intenzionati a chiedere qualche correzione. "Nel senso dell'equità - dice l'esponente azzurro Stefano Maullu -. Il buono è uno strumento prezioso, oltre che innovativo. Ma perché dispieghi i suoi effetti al meglio, noi chiediamo un netto ridimensionamento ai tetti di reddito e la riduzione della franchigia".