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Corriere - Difendo la riforma

FAVOREVOLE Marzano: "Pari dignità tra licei e istituti professionali" "Alla cultura umanistica si affianca l'"umanesimo del lavoro", valorizzato con stage in azienda" ROMA - "Difendo la ri...

13/01/2002
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Corriere della sera

FAVOREVOLE

Marzano: "Pari dignità tra licei e istituti professionali"

"Alla cultura umanistica si affianca l'"umanesimo del lavoro", valorizzato con stage in azienda"

ROMA - "Difendo la riforma della scuola per due motivi: introduce la pari dignità tra licei e insegnamento professionale; prevede la possibilità di passare da un percorso formativo all'altro". Il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, è tra i più convinti sostenitori del progetto messo a punto da Letizia Moratti. La discussione nel governo è molto animata. Il primo problema è quello della copertura della riforma. Ci sono stime sui costi?
"Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha chiesto un approfondimento sui costi: fa il suo mestiere. Nel complesso la Moratti stima un fabbisogno per la scuola pari a circa 15 mila miliardi di lire (7 milioni di euro) solo per il primo anno di applicazione della riforma".
Tremonti e Moratti sembrano avere idee diverse anche sui tempi di attuazione della riforma. E' così?
"Tremonti si preoccupa della copertura finanziaria e suggerisce di procedere per gradi sulla base delle risorse disponibili. La Moratti, invece, preferisce un'attuazione legata alla logica interna della riforma".
La sua opinione?
"Vediamo prima i dati che ci porterà Tremonti. Se non ci saranno vincoli economici oggettivi penso che non ci saranno problemi ad accettare l'impostazione della Moratti".
I centristi, invece, criticano alcune misure. Per esempio l'età di accesso alle elementari e la scansione dei bienni tra elementari e medie. Sono ostacoli superabili?
"Penso proprio di sì. Abbiamo bisogno di questa riforma. L'Ocse (l'organizzazione dei Paesi più sviluppati n.d.r.) colloca l'Italia al 25° posto su 30 dell'efficienza scolastica".
E la riforma Moratti aumenterà "l'efficienza" della scuola?
" Intanto introduce un principio fondamentale: quello della pari dignità tra licei e formazione professionale. Alla cultura umanistica si affianca ora un "umanesimo del lavoro", un tipo di preparazione in cui verrà valorizzata al massimo l'esperienza diretta attraverso "stage" in azienda".
Non si rischia di accentuare il divario tra liceo e scuola professionale?
"No. Intanto perché sono previsti "ponti" di adeguamento per passare da un percorso formativo all'altro. E poi, ed è un aspetto fondamentale, si potrà misurare il livello di apprendimento degli studenti. Infine, con gli esami di Stato, ci sarà una verifica rigorosa per tutti
". Giuseppe Sarcina