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Corriere: Fioroni: cambierò gli esami di maturità

LA LETTERA

20/06/2006
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Corriere della sera

Ho letto con interesse l’analisi di Barbiellini Amidei sul Corriere riguardo l’esame di maturità. Una radiografia puntuale che non solo sento di condividere ma che è sentimento ormai diffuso in gran parte della comunità scolastica. Per una volta, allora, nella stagione di grandi fibrillazioni e perenni dubbi che ha attraversato la scuola, sento che possiamo dare almeno una certezza: quelli che iniziano domani saranno gli ultimi esami di maturità fatti così. Così poco utili agli studenti, così poco presi in considerazione dalle università e dal mondo del lavoro, così autoreferenziali, così ugualmente pieni di tensione e di stress e così privi di credibilità. È mia intenzione modificare la situazione che Lei ben descrive, e che tutti conosciamo, intervenendo sulla formazione delle commissioni esaminatrici e sul numero di presidenti visto che il presidente unico ormai è ridotto a funzioni meramente notarili. Mi auguro che, una volta respinta la devolution, che dietro lo slogan «scegli la scuola che vuoi» in realtà offre solo «la scuola che potrai permetterti in base a dove vivi e a quanto guadagnano i tuoi genitori», potremo serenamente fare una riflessione comune su come attualizzare la validità del titolo di studio sapendo che il nostro obiettivo è dare garanzie agli studenti, certificare il loro sapere e le opportunità che da esso derivano.

Giuseppe Fioroni ministro dell’Istruzione