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Corriere-Scuola, Regioni contro gli Stati generali

Scuola, Regioni contro gli Stati generali Ghigo: non ci hanno consultato. Riforma Moratti, si divide il comitato dei saggi ROMA - Mancano tre giorni agli Stati generali della scuola e divam...

16/12/2001
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Corriere della sera

Scuola, Regioni contro gli Stati generali

Ghigo: non ci hanno consultato. Riforma Moratti, si divide il comitato dei saggi

ROMA - Mancano tre giorni agli Stati generali della scuola e divampano le polemiche. L'appuntamento del 19 e 20 dicembre all'Auditorium di Foligno, voluto dal ministro dell'Istruzione per discutere l'ipotesi di riforma col mondo della scuola e la società civile, incontra sempre maggiori difficoltà. Enzo Ghigo, presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni, pone un problema istituzionale: "Nessuno di noi è stato consultato". Il sindaco della cittadina umbra minaccia di non concedere l'Auditorium che dovrà ospitare l'evento. I padri della riforma contestano il testo ufficiale, curato dal pedagogista Giuseppe Bertagna. Ma la Moratti non demorde e si prepara al passaggio più difficile della sua carriera di ministro tecnico, confidando anche nell'efficacia organizzativa. La parola d'ordine è trasparenza: sono state invitate quasi 2000 persone. I lavori del convegno potranno essere seguiti da tutti, a casa e nelle scuole, grazie al satellite.

LE REGIONI - E' uno dei problemi maggiori: le Regioni, dopo la nuova legge costituzionale, gestiscono tutta la formazione professionale e possono legiferare anche in materia di istruzione.
Ma l'ipotesi di riforma non ne ha tenuto conto. Enzo Ghigo ha protestato per il "tardivo coinvolgimento nella progettazione e organizzazione degli Stati generali". "Credo - ha aggiunto Ghigo - che il rapporto Bertagna dovrà necessariamente arricchirsi dei contributi legati alla applicazione del nuovo Titolo V della Costituzione provenienti dagli assessori regionali all'Istruzione". Tutto da rifare?
FOLIGNO - "Non è pensabile che migliaia di giovani possano restare a Foligno nella notte fra il 19 e il 20 dicembre senza alcuna possibilità di ricovero - ha scritto il sindaco di Foligno, Maurizio Salari, in una lettera al prefetto di Perugia -. È quindi assolutamente indispensabile che si provveda a disporre immediatamente un piano di accoglienza sì da garantire che non abbiano a verificarsi in città situazioni di pericolo: occupazione di edifici pubblici o quant'altro". In caso contrario, conclude Salari, "mi vedrò costretto a non concedere l'utilizzazione dell'Auditorium comunale". Quasi tutti gli invitati dalla Moratti, invece, dovranno pagarsi la trasferta.

I SAGGI - "Non ci riconosciamo nel testo curato da Bertagna": parla Silvano Tagliagambe, uno dei sei membri del gruppo ristretto di lavoro incaricato di mettere a punto l'ipotesi di riforma della scuola. Tagliagambe e i suoi colleghi hanno appena inviato al ministro una nuova stesura del documento. L'architettura della scuola è la stessa, ma il tono, spiegano, è meno apodittico e più aperto alla mediazione. I saggi hanno chiesto che sia reso pubblico e discusso agli Stati generali. Attendono una risposta.

L'EVENTO - I lavori potranno essere seguiti mediante paraboliche satellitari con decoder digitale. Le trasmissioni avverranno attraverso il canale Rai Edu Lab. Settemila scuole, previa circolare, stanno orientando le paraboliche sul satellite Hot Bird 2. Evento mediatico oppure la più grande operazione di trasparenza mai tentata sulla scuola? I dubbi, dati i tempi ristretti, riguardano soprattutto lo spazio riservato alle critiche e ai suggerimenti. Per il capo dell'opposizione, Francesco Rutelli, "sarà uno show". Ma non va sottovalutata l'abilità del ministro nel condurre l'evento. Intanto cominciano a far sentire la loro voce i sostenitori degli Stati generali, la "maggioranza silenziosa" di studenti e genitori che contesta i contestatori. Ieri ha preso il via l'iniziativa una "firma per la riforma", lanciata da Ferdinando Adornato. "Ne abbiano già raccolte - ha detto - 10 mila".