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Diritto allo studio, è boom di idonei Link: «Emergenza borse e alloggi»

L’allarme del sindacato degli studenti: «Il governo metta più soldi subito nella Legge di Bilancio». A Torino flashmob con tende da campeggio

12/10/2017
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Corriere della sera

Università e diritto allo studio, è sempre più emergenza. Aumentano gli idonei ma i fondi a disposizione sono sempre gli stessi. Senza nuovi investimenti - avvertono gli studenti di Link- c’è il rischio di tagliare fuori un’intera generazione di giovani. L’anomalia degli idonei non beneficiari, studenti che avrebbero diritto a una borsa di studio e/o a un alloggio agevolato ma restano esclusi, rischia di diventare la regola.

Senza tetto...

Dai primi dati a disposizione, in Piemonte il numero degli aventi diritto al posto letto aumentano del 24%, passando da 4.052 dello scorso anno a 5.063 di quest’anno. Ma poiché i posti sono quelli che sono, 1.572 studenti bisognosi resteranno fuori. Nel Lazio la situazione non è migliore: gli idonei aumentano del 32% e i vincitori di posti alloggio sono 1.937 a fronte di 3.082 idonei non beneficiari. Anche in Puglia i dati sono allarmanti: 1873 posti alloggio su un totale di 2.987 richiedenti. Risultato: 1.114 esclusi. Questi dati vanno di pari passo con il caro-affitti, che negli ultimi anni aumentano mediamente del 4%, per una media di 416 euro al mese per una singola e 302 euro al mese per una doppia: ma i prezzi delle grandi città sono molto più alti. «Chiediamo che il numero di alloggi venga adeguato all’ammontare degli studenti aventi diritto, attraverso la costruzione di nuove strutture e la conversione degli immobili in disuso - dice Andrea Torti coordinatore di Link coordinamento universitario -. L’emergenza abitativa studentesca non può trovarci passivi ed è per questo motivo che in diversi atenei italiani si stanno organizzando mobilitazioni, a partire da quella che si è svolta oggi a Torino».

... né borsa

I dati sulle borse di studio sono altrettanto drammatici. In Lazio gli aventi diritto a sono passati da 16.780 a 20.790 (+24%). Alloro stato i beneficiari sono solo 10.141. Così anche a Milano, in Bicocca, le domande sono aumentate del 35%, portando il numero di richiedenti da 2.660 fino a 3.598. Sono solo dei dati parziali ma è chiaro che il problema del disallineamento fra studenti bisognosi e risorse messe a disposizione dalle Regioni e dallo Stato è sempre più grave. «E’ chiara l’urgenza di politiche di rifinanziamento nel diritto allo studio, a partire da un investimento ingente di fondi in legge di bilancio - dichiara ancora Andrea Torti -, per garantire non solo la copertura, ma anche la qualità del servizio, tale da non mettere le studentesse e gli studenti nella posizione di dover abbandonare gli studi a percorso iniziato, a causa dell’insostenibilità economica delle spese che di diritto lo Stato dovrebbe coprire».