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Docenti precari, si lavora per abilitazione e stabilizzazione: le forze politiche cercano convergenza. Bianchi ottimista

19/06/2021
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OrizzonteScuola

Di Fabrizio De Angelis

Prosegue l’esame degli emendamenti al decreto sostegni bis dichiarati ammissibili dalla commissione bilancio della Camera. L’attenzione è altissima per quanto riguarda il precariato: le forze politiche avrebbero già trovato punti di intesa ma sappiamo bene come l’approvazione in Commissione prima e il passaggio in Aula dopo, previsto intorno all’8 luglio, saranno momenti decisivi.

Al di là dei singoli emendamenti, i partiti di maggioranza avrebbero trovato l’accordo su alcuni punti in particolare: l’istituzione di percorsi per ottenere l’abilitazione destinati ai precari di seconda fascia delle Gps e la cancellazione della norma che impedisce la partecipazione al concorso successivo in caso di bocciatura.

Abilitazione per i precari di seconda fascia Gps

Quello che di certo fa sorridere di più i precari è il tema dell’abilitazione per i docenti di seconda fascia Gps: l’assenza di percorsi abilitanti per gli insegnanti influisce sulla stabilizzazione futura dei supplenti. Oltre ad essere un arricchimento formativo che risulta essere indispensabile per completare il percorso dell’insegnante prima dell’accesso al ruolo. Eppure sono anni che i docenti chiedono di potersi abilitare.

Ricordiamo che il governo ci aveva provato lo scorso anno quando pensò di affiancare, oltre ai concorsi ordinari e allo straordinario per il ruolo, un concorso straordinario abilitante. Peccato che, ad oggi, non ci siano più notizie di tale procedura che avrebbe permesso a migliaia di insegnanti di poter conseguire l’abilitazione.

Assunzione prima fascia Gps

Da valutare invece la possibilità di eliminare la prova disciplinare per i docenti di prima fascia: la proposta avanzata, in primis dalla Lega, permetterebbe ai candidati di essere immessi in ruolo definitivamente subito dopo il parere positivo del comitato di valutazione e l’ok del dirigente scolastico.

C’è anche la volontà di alcune forze politiche, di superare il requisito dei 36 mesi di servizio per le assunzioni da prima fascia Gps. Su questo però ancora non si conoscono i dettagli della mediazione parlamentare.

Bianchi fiducioso

Appare piuttosto fiducioso il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che attende l’esito delle operazioni parlamentari lasciando intravedere buoni spiragli soprattutto per quanto riguarda il sostegno: nel corso del question Time dello scorso 16 giugno, il Ministro ha da un lato annunciato che il MEF autorizzerà 90 mila posti per i corsi di specializzazione nel prossimo triennio. Dall’altro lato, ha anche detto, nel corso della tavola rotonda organizzata dalla Flc CGIL, che si sta “lavorando molto con le forze in Parlamento per giungere alla possibilità di una soluzione che permetta non solo 15mila assunzioni di insegnanti di sostegno, ma qualcosa in più. Ma bisogna che anche le nostre università mettano a disposizione più posti per la specializzazione nel sostegno, serve un’azione di sistema“.

A proposito di sostegno, ricordiamo che il M5S ha proposto una procedura straordinaria per assumere i docenti specializzati 

Complessivamente, in base alle ultime stime, le immissioni in ruolo previste per il prossimo anno, dovrebbero aggirarsi intorno alle 70 mila unità, che comprenderebbero anche i vincitori del concorso straordinario che si sta chiudendo in queste settimane.