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Gazzetta del Mezzogiorno-la rabbia studentesca

scuola Lo sciopero della fame si estende: forse già un centinaio La rabbia studentesca Nuovo digiuno contro la Moratti ROMA Altri trenta studenti hanno iniziato uno sciopero della fame per...

27/11/2001
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La Gazzetta del Mezzogiorno

scuola
Lo sciopero della fame si estende: forse già un centinaio
La rabbia studentesca
Nuovo digiuno contro la Moratti

ROMA Altri trenta studenti hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la politica scolastica del ministro Moratti. Fanno capo alla Confederazione degli studenti (Cds) e tra loro, oltre a ragazzi delle superiori, ci sono anche studenti universitari.
Dopo i liceali romani dell'Istituto "Tasso", la protesta si estende dunque anche alle università. Ad essere messi in discussione, in questo caso, sono la riforma universitaria ed i "tagli" ai finanziamenti per gli atenei. A dare notizia del nuovo sciopero della fame è stato il presidente della Cds Francesco Borrelli (tra i promotori della protesta), che annuncia: "Il numero dei rappresentanti degli studenti che stanno aderendo allo sciopero della fame aumenta di ora in ora, e stimiamo che nelle prossime ore saremo un centinaio".
Tra gli studenti della Cds che hanno iniziato il digiuno, ha spiegato Borrelli, "vi sono una decina di studenti delle scuole superiori ed una ventina di universitari. La protesta si sta estendendo in tutta Italia ma, per il momento, gli studenti che hanno scelto di digiunare sono rappresentanti Cds di Napoli, Cosenza, Roma e Urbino".
La protesta per il "comportamento del ministro Moratti, dunque, si estende - sottolinea Borrelli, che è anche membro del Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu) - e stimiamo che il numero complessivo di studenti che sceglieranno la forma di lotta pacifica del digiuno raggiungerà probabilmente quota cento. Mercoledì siamo stati convocati dal ministro per discutere nell'ambito del Forum delle associazioni studentesche, in vista degli Stati generali dell'istruzione previsti per dicembre: in quella sede - ha aggiunto - decideremo se ci sono le premesse per proseguire il dialogo oppure se dovremo abbandonare il tavolo delle trattative".
La Confederazione degli studenti critica, innanzitutto, il comportamento del ministro: "La Moratti si deve esporre - afferma il responsabile dell'organizzazione studentesca - accettando il dialogo anche con quanti sono in disaccordo con il programma da lei presentato; è inaccettabile che, in qualità di ministro, accetti di partecipare solo agli incontri organizzati da Forza Italia o Comunione e Liberazione". Sottolinea Borrelli, "il nostro digiuno è una protesta concreta contro lo sfascio delle università italiane: diciamo no alla diminuzione del fondo di finanziamento ordinario per gli atenei, che potrebbe portare ad un aumento delle tasse universitarie; alla diminuzione del fondo per il diritto allo studio, che significa meno borse di studio disponibili e, per quanto riguarda le scuole superiori, contestiamo anche l'annunciata immissione in ruolo dei professori di religione, a fronte delle tante drammatiche urgenze di gran parte della scuola pubblica italiana, a partire dagli edifici obsoleti".
Tra gli studenti non tutti sono d'accordo. Una protesta "sbagliata e strumentale, per alcuni versi grottesca" quella degli studenti dell'Uds secondo Alternativa Studentesca. I ragazzi aderenti al movimento, che si stanno facendo crescere la barba "contro le strumentalizzazioni dei giovani della sinistra", criticano l'iniziativa.
. "Lo spirito di emulazione - afferma Simone Paini, responsabile nazionale di Alternativa Studentesca - ha pervaso l'animo anche di altri studenti di sinistra nel resto d'Italia per creare un movimento di protesta che in realtà non esiste".