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Gazzetta di Reggio - I Ds insorgono: denunceremo Garagnani

Continua a provocare polemiche l'iniziativa Azzurra per raccogliere segnalazioni sugli insegnanti anti-Berlusconi I Ds insorgono: denunceremo Garagnani "Il suo Telefono amico ricorda la caccia alle ...

27/11/2001
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Gazzetta di Reggio

Continua a provocare polemiche l'iniziativa Azzurra per raccogliere segnalazioni sugli insegnanti anti-Berlusconi
I Ds insorgono: denunceremo Garagnani
"Il suo Telefono amico ricorda la caccia alle streghe degli anni '50"

BOLOGNA. Una iniziativa 'pseudomaccartista' che fa pensare alla caccia alle streghe basata sulla delazione contro i 'comunisti' dell' America degli anni'50. Così il segretario della Sinistra Giovanile di Bologna, Marco Lombardelli, ha definito il 'telefono amico' attivato dal deputato Azzurro Fabio Garagnani per raccogliere segnalazioni sugli insegnanti che "fanno politica in classe" contro il governo.
E Sandra Soster, responsabile per la Scuola della federazione bolognese della Quercia, ha parlato di "stalinismo terrificante". L' iniziativa di Garagnani - ha spiegato - sta creando un clima di "intimidazione nei confronti degli insegnanti, tra molti dei quali sono in atto tendenze all' autocensura, che mirano ad evitare qualunque iniziativa di discussione". Da qui la necessità di "non lasciare soli" innanzitutto i docenti, come si propone di fare la campagna informativa organizzata da Ds e Sinistra Giovanile (insieme all' organizzazione Studenti.net) che partirà nei prossimi giorni nelle scuole bolognesi e anche in città. Con manifesti, volantinaggi in tutti gli istituti, un gazebo in piazza re Enzo il 7 dicembre, un convegno-dibattito organizzato dall' Istituto Gramsci e al quale saranno invitati anche intellettuali di destra, "ma liberali".
Inoltre - ha avvertito Soster - insieme a Cgil-Scuola si esamineranno le dichiarazioni di Garagnani sulle "segnalazioni" ricevute e, se ci saranno gli estremi legali, si procederà alla querela. "Noi non discutiamo la libertà di criticare gli insegnanti sul piano professionale - ha osservato - ma qui si tratta di discriminazione in base alle idee politiche. Dopo l' attacco ai libri di storia assistiamo al tentativo di limitare la libertà di insegnamento e gettare discredito sulla scuola pubblica. Se questa è in mano a 'comunisti' e 'filotalebani' che affidamento può dare? E' un disegno coerente con quello del ministro Moratti. Si vuole arrivare ad avere scuole lombarde, islamiche, cattoliche...". Sul tema dell' Islam in particolare, Soster (che insegna all' istituto tecnico bolognese Belluzzi, uno dei 'casi' citati da Garagnani) ha precisato di avere organizzato insieme ad una collega un seminario in quattro incontri per conoscere meglio questa realtà, balzata alla ribalta mondiale dopo gli attentati dell' 11 settembre. "Ma il seminario non è ancora cominciato", ha sottolineato Soster. A proposito del filmato sul G8 proiettato al liceo Minghetti (iniziativa criticata da Garagnani perchè ritenuta non sufficientemente pluralista), Lombardelli ha precisato che si tratta di un lavoro realiazzato da Indymedia e proiettato in precedenza più volte alla Feste dell' Unità.
"La crociata intrapresa dal consigliere Garagnani per stimolare le delazioni di chi, studente o genitore, ravvisa nelle lezioni dei docenti opinioni sospette di filocomunismo, sessantottismo, filoglobal ecc., stupisce per la rozza platealità un pò maccartista". Il giudizio è di Massimo Dessì, della segreteria della Cisl bolognese, che rileva come l' iniziativa del deputato di Forza Italia possa portare ad un "effetto simpatia per le aree politiche non governative". Fatto che "sarebbe un autogol davvero meritato".
In questa fase di avvio del federalismo - conclude il sindacalista - dalle istituzioni locali non dovrebbero giungere intrusioni improprie nell' autonomia della scuola.