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Il Manifesto-Fermate gli Stati Generali

"Fermate gli Stati generali" Il sindaco di Foligno chiede un rinvio della kermesse: "Troppi disagi per la città". Ma il governo li conferma CINZIA GUBBINI - ROMA "Rimandate gli Stati gen...

12/12/2001
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il manifesto

"Fermate gli Stati generali"
Il sindaco di Foligno chiede un rinvio della kermesse: "Troppi disagi per la città". Ma il governo li conferma
CINZIA GUBBINI - ROMA

"Rimandate gli Stati generali della scuola". Un appello unitario, firmato dal sindaco di Foligno Maurizio Salari, i gruppi politici del consiglio comunale, parlamentari di destra e di sinistra, le associazioni economiche e di categoria della città nonché dai principali istituti di credito locali. "Le date prescelte coincidono con il periodo di affollamento del centro storico per le festività natalizie, e il convegno comporterebbe un ulteriore affollamento", recita il comunicato.
In particolare, in una lettera che il sindaco di Foligno ha spedito al ministro Moratti, al presidente della regione Lorenzetti, al prefetto di Perugia Fiore e al premier Berlusconi, si legge: "L'amministrazione comunale le chiede il rinvio del convegno, fermo restando che darà comunque la sua totale disponibilità ove, da parte sua, dovesse essere diversamente deciso".
"Faremo di tutto per ridurre al minimo i disagi", risponde il ministero. Ovvero: noi andiamo avanti. Poco importa che ministro e compagnia non siano ospiti graditi a Foligno, almeno sotto natale. I commercianti, che lunedì sera si sono riuniti in assemblea, stimano una perdita di 15 miliardi; e nonostante non sia ancora chiaro il piano di gestione dell'ordine pubblico, le indiscrizioni parlano di una completa blindatura del centro storico. Uno choc per Foligno, che solo ora si sta riprendendo dai danni del terremoto. Questioni serie, che pongono per l'ennesima volta il problema del senso di iniziative del genere: perché militarizzare una città?
L'insofferenza della città prescelta per ospitare gli Stati generali si presta, com'è ovvio, a strumentalizzazioni. A cavalcare l'onda ci pensa il senatore del Biancofore Maurizio Ronconi: "Debbono essere vietate manifestazioni di protesta - dichiara - è ormai evidente che si sta organizzando da parte dell'estrema sinistra, con la compiacenza di tutta la sinistra, una grande manifestazione di protesta della scuola e che la volontà dei manifestanti è di organizzare disordini". Da sottolineare che Ronconi è originario di Spello, comune limitrofo a Foligno. E' un personaggio molto noto in regione, tant'è che gira la storia che sia stato lui a proporre la città per il convegno di Moratti. Comunque sia pare impossibile che il prefetto decida di vietare le manifestazioni, e le associazioni studentesche stanno già preparando treni e pullman speciali. Impossibile sapere, invece, la lista degli invitati ufficiali. Di certo il ministero ha invitato il gruppo teatrale che ha sede nel liceo classico Federico Frezzi di Foligno, l'unica scuola occupata della città. Forse i ragazzi parteciperanno, "ma solo per far vedere che la scuola pubblica funziona", spiega Daria. Ma le modalità dell'invito la dicono lunga sulla filosofia del "confronto" sbandierata dal ministro. I ragazzi già sanno che non potranno fare un intervento (magari per spiegare perché occupano) e venerdì dovranno recarsi a Roma per presentare in anteprima la pièce al ministero. Torna la censura?