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Il Manifesto-Foligno, bufera sugli Stati generali

Foligno, bufera sugli Stati generali Il sindaco: "Fuori dal centro storico". E mentre Costanzo diserta la kermesse, Ghigo attacca Moratti CINZIA GUBBINI - ROMA "Se il governo non provvede...

17/12/2001
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il manifesto

Foligno, bufera sugli Stati generali
Il sindaco: "Fuori dal centro storico". E mentre Costanzo diserta la kermesse, Ghigo attacca Moratti
CINZIA GUBBINI - ROMA

"Se il governo non provvederà all'accoglienza degli studenti mi vedrò costretto a negare l'auditorium di San Domenico per lo svolgimento degli Stati generali". Parola di Maurizio Salari, il sindaco di Foligno, città prescelta per ospitare la convention voluta dal ministro dell'istruzione Moratti per discutere della riforma Bertagna.
L'amministrazione comunale alza il tono di quello che è ormai un vero e proprio scontro istituzionale. Lady Moratti, infatti, procedendo nell'organizzazione dei "suoi" stati generali come si trattasse di un convegno dei giovani industriali ha fatto saltare i nervi a più di una persona. Il primo ad essere profondamente amareggiato e "preoccupato", come lui stesso si definisce, è proprio Salari il quale ricorda: "Nessuno ci ha interpellato. La richiesta di svolgere qui l'incontro ci è stata rivolta addirittura da un albergatore. L'auditorium è troppo centrale, esistono altre sedi adatte. Ma lontane dal centro storico". Così Salari è stato convocato al ministero per martedì. Niente male: giusto il giorno prima dell'avvio del megaevento.
"Non possiamo permettere che quattro-cinquemila ragazzi vaghino per la città nella notte tra il 19 e il 20 - si cruccia il sindaco - e se succede qualcosa? E poi hanno diritto a un'accoglienza, che a mio avviso è a carico del governo. Non possono decidere tutto loro e poi scaricarci addosso la gestione di migliaia di manifestanti".
Ma la delusione nei confronti della scarsa "cortesia" del ministro Moratti è generalizzata. Sul piede di guerra anche le amministrazioni regionali: la Conferenza delle regioni italiane esprime rammarico per l'esclusione dalla preparazione degli Stati generali. A far da portavoce dello scontento è nientemeno che il forzaitaliota Enzo Ghigo (presidente della Conferenza e del Piemonte) che comunque ha avuto la delega per rappresentare agli Stati generali "le ragioni legate all'indispensabile coinvolgimento dell'istituto regionale". E le assenze eccellenti fioccano. Non ci sarà neanche l'ex direttore di Canale 5 e popolare showman Maurizio Costanzo che precisa: "Non avrei dovuto condurre uno show ma intervistare due personaggi della cultura. Purtroppo sopraggiunti impegni mi impediranno di esserci".
Sul fronte del movimento di contestazione va segnalata una novità positiva: tutte le organizzazioni studentesche che confluiranno a Foligno (e che tra di loro sono abbastanza diverse, soprattutto nella metodologia) hanno stilato un documento comune e oggi si incontreranno in assemblea nazionale a Foligno. "Riteniamo illegittimi gli Stati generali e consideriamo il documento Bertagna una attacco alla scuola pubblica", scrivono. Spiegano che il corteo del 20 mattina avrà il minor impatto possibile sulle attività del centro cittadino e chiedono che le forze dell'ordine siano totalmentete disarmate. Ma intanto arrivano anche altre proposte: i Social forum umbri vorrebbero organizzare un incontro la mattina del 19 dal titolo "Un'altra scuola è possibile". I Cobas, reduci dalla riuscita manifestazione del 14, hanno già "prenotato" piazza Matteotti - vicino all'Auditorium - dove invitano gli studenti a manifestare il 19 pomeriggio.