Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Mattino-I CONTRO-STATI A PERUGIA Cofferati dichiara guerra al governo

Il Mattino-I CONTRO-STATI A PERUGIA Cofferati dichiara guerra al governo

I CONTRO-STATI A PERUGIA Cofferati dichiara guerra al governo I contro-stati generali per una scuola che sia "una buona scuola e non un buono scuola": la Cgil ha scelto di consumarli a Perugia, vi...

21/12/2001
Decrease text size Increase text size
Il Mattino

I CONTRO-STATI A PERUGIA
Cofferati dichiara
guerra al governo
I contro-stati generali per una scuola che sia "una buona scuola e non un buono scuola": la Cgil ha scelto di consumarli a Perugia, vicino a quella che doveva essere la sede per la due giorni. E Perugia è rimasta perché alla fine il senso della manifestazione organizzata era quella di confrontarsi con studenti, insegnanti e genitori, sulla bozza Bertagna. Una riforma, ha spiegato Sergio Cofferati, leader della Cgil, che va respinta perché verrebbe a creare degli squilibri fra i giovani per quanto riguarda i diversi indirizzi scolastici. Il confronto la Cgil ha deciso di farlo al suo interno. Sul fronte opposto lo Snals, invece, che ha ritenuto utile la convocazione degli Stati generali per il confronto su una riforma che deve tenere in considerazione "l'identità degli ordini e gradi di scuola, nel rispetto delle fasi dell'età evolutiva". Preoccupato del clima di tensione Massimo Di Menna leader della Uil. Bocciatura netta dagli Unicobas che hanno criticato tutta la kermesse.
E i politici? Francesco Rutelli dell'Ulivo, esattamente come alla vigilia, certo non ha cambiato posizione ed anzi ieri ha rincarato la dose parlando di una riforma che altro non è che un "polpettone" fatto da un governo che non dialoga al suo interno. Un esempio? "Bossi - spiega Rutelli - propone che di scuola si occupino solo le Regioni, e non è certo l'idea della Moratti. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con spirito costruttivo, ma non è quello che viene proposto da Bossi". Alfonso Pecoraro Scanio dei Verdi già parla di fallimento della kermesse malgrado si concluda solo oggi. Maria Rosaria Manieri dello Sdi si chiede cosa cerca il governo se "il confronto o lo scontro?" perché le proposte fatte "sono laceranti per la scuola".
Diversa l'opinione del responsabile scuola di Alleanza nazionale, Giuseppe Valditara: "Rispetto alla prima stesura ieri c'è stata una apertura a nostro avviso significativa dal momento che Bertagna ha ipotizzato di riportare la scuola secondaria superiore a cinque anni con un percorso formativo della durata di 13 anni che non ci allontana dall'Europa".