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Il nuovo-Il Tasso incontra la Moratti: "La lotta continua"

Il Tasso incontra la Moratti: "La lotta continua" Il Nuovo - 28-11-2001 I ragazzi del Tasso: "La lotta continua" L'incontro di questa mattina con il ministro Moratti non ha soddisfatto gli...

28/11/2001
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Il Nuovo

Il Tasso incontra la Moratti: "La lotta continua"
Il Nuovo - 28-11-2001

I ragazzi del Tasso: "La lotta continua"

L'incontro di questa mattina con il ministro Moratti non ha soddisfatto gli studenti del liceo romano, che sono usciti dal palazzo di viale Trastevere più arrabbiati di prima: "E' possibile che riprenderemo a digiunare".

di Antonello Salerno
ROMA - "Siamo venuti qui per incontrare un ministro. Ci siamo trovati di fronte una mamma, che ha cercato di rabbonirci e non voleva concederci il diritto di replica. Io una mamma già ce l'ho, e non la cambierei mai con Letizia Moratti". Jacopo è arrabbiatissimo. Ha fatto lo sciopero della fame per sei giorni prima di ottenere, con altri sette suoi compagni del liceo Tasso, di essere ricevuto dal ministro.

Ma dopo l'incontro è più amareggiato di prima: "Abbiamo potuto parlare solo per pochi minuti - attacca Mattia, che al Tasso è rappresentante d'istituto - abbiamo avuto risposte molto vaghe, siamo stati ricevuti inseme a quelli del forum, e dopo poco il ministro ha detto che aveva un altro impegno, è andata via e ci ha lasciato con un sottosegretario. Siamo molto arrabbiati. Non ci sentiamo rappresentati dagli studenti del Forum, siamo auto organizzati e non abbiamo rappresentanti politici. Purtroppo quest'incontro dimostra lo strapotere dei partiti anche sulla scuola. Se non si ha un'area di riferimento, non si ha ascolto. Al ministro l'abbiamo detto: le diamo appuntamento in tutte le piazze d'Italia".

Eppure le premesse erano state diverse. I ragazzi avevano cominciato a radunarsi in strada, davanti al ministero dell'Istruzione, già dalle 10. Nel momento più caldo, quando tutti intonavano slogan e mostravano striscioni, erano circa in 400. C'erano il Tacito, il Mamiani, un liceo artistico, alcuni rappresentanti di altre scuole di periferia. Il primo striscione ad arrivare è quello del Tacito: "Tacito pubbica: non è una parolaccia". Quelli del Tasso, le star della giornata, si fanno attendere. Poi, attorno alle 11.15, arrivano anche loro. Eleganti, con la cravatta, stonano un po' nel look di fronte ai loro psichedelici compagni che, rigorosamente in anfibi e scarpe da ginnastica, intonano slogan come "Moratti scendi giù, ragiona pure tu", o "Contro la scuola dei padroni, 10, 100, 1000 occupazioni". Un tripudio di telecamere e macchine fotografiche: non solo quelle dei giornalisti, ma soprattutto quelle degli studenti, che hanno voluto documentare la loro giornata di mobilitazione.

Le premesse erano buone. Jacopo, cappotto nero e vestito grigio, era molto fiducioso: "Di certo non ci aspettiamo che la Moratti cambi idea dopo averci ascoltato. Ma crediamo che sia giusto aprire un dialogo, e la ringraziamo per averci convocato". I ragazzi pensavano che avrebbero potuto vedere il ministro da soli. Invece il loro appuntamento delle 11:30 è slittato di un'ora, e Letizia Moratti li ha ricevuti insieme ai rappresentanti del Forum, otto studenti in nome delle otto associazioni (da Azione studentesca a Studenti.net ai movimenti cattolici) ammesse a consultarsi con il ministero per la riforma.

"Nessuna risposta pratica, solo discorsi generali - accusa Francesco - abbiamo fatto domande sul codice deontologico dei docenti, sui crocefissi nelle aule, sulla finanziaria e l'edilizia scolastica. Volevamo iniziare un dialogo, non ci siamo riusciti. Il ministro non voleva darci il diritto di replica, ce lo siamo preso con la forza, e non ha voluto più prendere la parola. Ci auguriamo di avere un'altra occasione. Nel frattempo l'occupazione si conclude, ma escogiteremo altre forme di protesta, e non escludiamo di riprendere lo sciopero della fame. In ogni caso lanciamo un appuntamento per metà dicembre a tutti i movimenti autoorganizzati: ci vedremo a metà dicembre per i contro-stati generali della scuola ".

La replica del ministro non è stata possibile averla: impegnata dopo quelche minuto nel lavoro parlamentare, Letizia Moratti ha deciso di affidare una sua dichiarazione, peraltro riguardante i colloqui con i sindacati, solo alle telecamere. Ma una voce dissonante viene da altri studenti che erano all'incontro per il Forum. Francesco, di Alternativa studentesca, movimento che con Azione studentesca raccoglie gli studenti di centrodestra, dà la sua versione dei fatti: "Quelli del Tasso sono stati maleducati. Hanno attaccato il ministro perché aveva fatto venti minuti di ritardo, e poi hanno iniziato una vera e propria crociata contro i crocefissi in classe. Non rappresentano nessuno, le scuole occupate o autogestite in tutta Roma non sono più di due: non c'è mai stato autunno meno caldo, per la scuola. E poi hanno concluso la loro kermesse alzandosi quando il ministro ha dovuto lasciare la riunione, e rifiutandosi di parlare con il sottosegretario delegato".