Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Nuovo-Scuola, il 19 e 20 a Foligno gli Stati generali

Il Nuovo-Scuola, il 19 e 20 a Foligno gli Stati generali

Scuola, il 19 e 20 a Foligno gli Stati generali La Moratti ha fissato la data della grande convention di presentazione della riforma dei cicli. Vi parteciperanno 54 fra associazioni e sinda...

01/12/2001
Decrease text size Increase text size
Il Nuovo

Scuola, il 19 e 20 a Foligno gli Stati generali

La Moratti ha fissato la data della grande convention di presentazione della riforma dei cicli. Vi parteciperanno 54 fra associazioni e sindacati, 50 riviste di settore, associazioni dei genitori e studentesche.
di Alberico Giostra
ROMA - Gli Stati generali della scuola si terranno a Foligno dal 19 al 20 dicembre. La scelta è stata dettata dalla necessità di evitare quei grandi centri dove si sarebbe potuta coagulare più facilmente la contestazione studentesca, già ampiamente annunciata.

All'assise nazionale, cui il ministro dell'Istruzione Moratti attribuisce notevole importanza, parteciperanno 54 associazioni di categoria, sindacati compresi, 50 riviste, 4 associazioni dei genitori e 9 associazioni studentesche e sarà organizzata dalla Maurizio Costanzo Communication.

Gli Stati generali serviranno per discutere e approfondire il rapporto finale coordinato da Giuseppe Bertagna, ovvero lo schema di riforma dei cicli descritto nelle 81 pagine disponibili sul sito del Ministero. La riforma Moratti è già da tempo oggetto di discussione di un forum telematico al quale partecipano circa 20 mila professionisti della scuola ed è stata anticipata alle varie componenti della scuola, da una lettera firmata dallo stesso Giuseppe Bertagna, il 2 ottobre scorso.

Lo schema di riforma è stato inoltre discusso dai "Gruppi Focus" e attraverso il confronto di 60 consigli di classe e d'istituto scelti come campione nazionale. Il ministro Moratti ha quindi incontrato 119 associazioni di categoria, 19 associazioni di genitori, 21 assessori regionali dell'istruzione, l'Associazione nazionale dei Comuni, tutto il direttivo della Confindustria e ha inviato 8000 questionari Istat ad altrettanti docenti.

La commissione Bertagna, insediata da un decreto ministeriale del luglio 2001, ha elaborato la riforma dei cicli dopo che il Ministro Moratti aveva deciso di sospendere la riforma berlingueriana contenuta nella legge 30. Le più importanti innovazioni riguardano le scuole tecnico-professionali. Gli studenti potranno scegliere a 14 anni questo indirizzo e potranno avere una formazione più qualificata attraverso i diplomi professionali superiori proseguendo gli studi fino a 21 anni ed evitando l'università. Gli studenti resteranno sui banchi di scuola 12 anni anziché 13, la durata delle elementari e delle medie resterà uguale, 8 anni, mentre le scuole secondarie superiori, i licei, dureranno 4 anni anziché 5.

Ma cosa pensano i sindacati della scelta di Foligno e in generale degli Stati generali? Stefano d'Errico segretario dell'Unicobas commenta sarcasticamente che "meglio di Foligno sarebbe stato fare gli Stati generali all'isola d'Elba o a Sant'Elena", mentre per Massimo Di Menna segretario della Uil scuola "questi Stati generali non sono beneauguranti perché per la prima volta sono stati utilizzati intorno al 1300 da Filippo il Bello per deliberare il rifiuto di pagare le tasse al Papa. La Moratti in ogni caso si sbaglia se con gli stati Generali pensa di bypassare i sindacati."

Fedele Ricciato segretario dello Snals giudica senz'altro positiva l'idea degli Stati generali "purchè non ci si illuda di fare in quell'occasione la riforma della scuola che è una cosa molto complessa. Noi abbiamo bocciato i cicli di Berlinguer e Di Mauro e anche sulla proposta Moratti non abbasseremo la guardia anche se finora il confronto con il Ministro è stato proficuo. La scelta di Foligno? Una citta vale l'altra".

La decisione di fare gli Stati Generali a Foligno è invece accolta ironicamente da Alessandro Ameli segretario del Gilda. "La scelta di una località così amena speriamo che produca una discussione serena, perché noi ne sentiamo il bisogno. Io mi sono davvero seccato quando, durante l'incontro dello scorso 28 novembre, il Ministro invece di consegnarci la bozza Bertagna ci ha rinviato al sito web del Ministero. Avremmo preferito che ce l'avesse consegnata a mano, per cui temiamo che gli Stati Generali possano nascondere l'intenzione di tagliare fuori i sindacati".

E la Cgil, il massimo sindacato della scuola italiana, andrà agli Stati generali di Foligno? "Se ci convocheranno, cosa che non è ancora avvenuta, ci andremo - risponde Enrico Panini leader della Cgil scuola - ma per ora il significato di questi Stati generali è di delegittimazione della scuola, perché l'idea stessa dell'iniziativa identifica la volontà di rovesciare un sistema e di costruirne un altro, esattamente come Berlusconi fece quando, appena insediatosi, annunciò che avrebbe bocciato la riforma dei cicli. E poi: come si fa a mettere sullo stesso piano la rappresentatività di un'associazione di mille iscritti con una di 50 mila?".

Per quanto riguarda la polemica tra Giuseppe Bertagna e un membro della Commissione, il professor Silvano Tagliagambe, irritato dall'aver scoperto nel rapporto finale della commissione alcuni passaggi che non conosceva e non condivideva, sia Bertagna che la sottosegretaria Valentina Aprea preferiscono non commentare.

(1 DICEMBRE 2001; ORE 16:32)