Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Indennità di disoccupazione per assegnisti e ricercatori precari, la Flc: una vittoria

Indennità di disoccupazione per assegnisti e ricercatori precari, la Flc: una vittoria

È questo il primo risultato ottenuto dalla mobilitazione della Flc Cgil e dall’Inca Cgil insieme all’Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani (Adi) e che ha portato al riconoscimento di un diritto, come affermano i sindacati, “ingiustamente negato” per anni a tutto il personale cococo del settore pubblico.

26/07/2017
Decrease text size Increase text size

Anche gli insegnanti impiegati nel progetto Iscol@ con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (cococo), così come gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, hanno diritto all’indennità di disoccupazione. È questo il primo risultato ottenuto dalla mobilitazione della Flc Cgil e dall’Inca Cgil insieme all’Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani (Adi) e che ha portato al riconoscimento di un diritto, come affermano i sindacati, “ingiustamente negato” per anni a tutto il personale cococo del settore pubblico.

I criteri e le modalità per ottenere l’assegno sono stati definiti dall’Inps in una circolare del 19 luglio, che recepisce quanto prescritto dal provvedimento di legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale.

“E’ un passo avanti importante – ha detto il segretario regionale della Sardegna Flc, Ivo Vacca – perché garantisce la Dis-coll a una categoria di lavoratori sino a oggi doppiamente svantaggiati, per la loro condizione di precarietà da una parte, e dall’altra per l’ingiusta negazione di un sostegno al reddito per i periodi di non lavoro”. La Flc resta comunque impegnata nella rivendicazione verso l’applicazione del contratto collettivo nazionale della Scuola.

Agli oltre mille insegnanti del progetto Iscol@ e ai ricercatori dell’università va l’invito a rivolgendosi agli uffici della Flc e dell’Inca per inoltrare la pratica: la domanda infatti, deve essere presentata all’Inps per via telematica, entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di collaborazione (per gli assegnisti il contratto di lavoro deve scadere dopo il 1 luglio). Per accedere al beneficio i lavoratori devono essere iscritti in via esclusiva alla gestione separata e avere versato contributi almeno per tre mesi nel periodo che va dal 1 gennaio dell’anno che precede la conclusione del cococo per il quale si chiede l’indennità.

DIARIO DEL LAVORO