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L’app che decide chi interrogare viaggio nella scuola del futuro

A Didacta le nuove aule con pareti interattive e la piattaforma web che aiuta i docenti a battere il bullismo

20/10/2018
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la Repubblica

Valeria Strambi

Congratulazioni! La scelta casuale dell’insegnante è caduta su di te». Le parole che nessuno studente vorrebbe sentirsi dire il giorno dell’interrogazione di storia ora compaiono direttamente sullo schermo del suo computer, aperto sul banco: il prof, in cattedra, ha chiesto al pc di decidere per lui chi sarà il malcapitato. Con "LanSchool", il software di "gestione della classe" targato Lenovo, la vecchia e cara estrazione a sorte lascia spazio a un algoritmo ancora più spietato.

Lo strumento che permetterà ai docenti di interagire con gli allievi controllandone le azioni, bloccando i comportamenti sbagliati, ma anche condividendo video e somministrando test (i cui risultati compariranno in tempo reale) non è però l’unica novità della scuola del futuro.

A Didacta Italia, la più importante fiera dell’istruzione in corso fino a stasera a Firenze, è possibile incontrare gli oggetti più all’avanguardia da usare in classe, ma anche scoprire le ultime frontiere dell’insegnamento. Nata in Germania più di cinquant’anni fa e organizzata da Firenze Fiera con il patrocinio del Miur e il sostegno scientifico di Indire (l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), Didacta ospita più di duecento espositori italiani e stranieri e centinaia di workshop tematici. Dal seminario sulla flipped classroom (la classe capovolta) a quello sulle scuole da una manciata di alunni, che hanno fatto rete organizzando lezioni in videoconferenza o puntando sugli eTwinning (i gemellaggi virtuali).

La vera rivoluzione della scuola, però, passa anche dagli spazi.

Addio dunque a banchi e a stanze anonimi e grigi: la parete, ora, diventa interattiva. E a costruirla sono gli insegnanti stessi. Armati di fantasia e con un piccolo aiuto tecnologico, potranno trasformare le mura dell’aula in mondi da esplorare. Basta dipingere sulla lavagna, attaccare fari colorati che cambiano colore al tocco dello smartphone o applicare cannucce robotizzate che funzionano come una gru. Poi non resta che aggiungere un fiore uscito dalla stampante 3D, capace di spostarsi a seconda di dove viene proiettata la luce, e condire il tutto con un sintetizzatore musicale che riproduca i suoni della città: dal clacson al cinguettio degli uccellini.

Al centro del dibattito a Didacta anche i temi più urgenti del momento: dall’uso degli smartphone in classe alle chat tra genitori. Poi la lotta a bullismo e cyberbullismo. Nell’occasione il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha lanciato "Elisa", la piattaforma online elaborata da Miur e Università di Firenze e rivolta a 16mila insegnanti d’Italia. Un modo per preparare i prof a prevenire e fronteggiare le situazioni di violenza in