Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » «L’università non è una gara: si può sbagliare»

«L’università non è una gara: si può sbagliare»

Docente di Filosofia del diritto all’Università di Teramo ,Guido Saraceni

11/04/2018
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

La giornata delle lauree per me è anche una giornata gioiosa. Ha il sapore della speranza nel futuro. A queste cose ho pensato ieri, quando ho letto che una ragazza di Napoli, il giorno delle lauree, è salita sul tetto dell’Ateneo e si è lanciata nel vuoto. L’Univer-sità non è una gara, non serve per dare soddisfazione alle persone che ci circondano, non è una affannosa corsa a ostacoli verso il lavoro. Studiare significa seguire la propria intima vocazione. Il percorso di studi pone lo studente davanti a se stesso. Cerchiamo di spiegarlo bene ai nostri ragazzi. Liberiamoli una volta per tutte dall’osses-sione della prestazione perfetta, della competizione infinita, della vittoria a ogni costo. Lasciamoli liberi di essere se stessi e di sbagliare. Questo è il più bel dono che possono ricevere. Il gesto d’amore che può letteralmente salvarne la vita.